E’ uscito diversi mesi fa per Fratelli Frilli Editori “La Morte mormora. I padroni di Serravalle”, seconda indagine dell’agente speciale Stefano Drago membro del misterioso Dipartimento indagini paranormali, e quarto libro dell’astigiano Fabrizio Borgio. La vicenda inizia con il terribile suicidio di Corrado Falletto, primo cittadino di Serravalle Mormora, che si getta dalla torre principale del castello del paese, dopo aver ricevuto una lettera anonima recante la perentoria frase: nulla cambia. Quando il cadavere viene rinvenuto, si scopre che è privo della testa. La sua morte traumatizza la realtà chiusa e conservatrice del comune piemontese ma scatena anche una lotta segreta e intestina tra i vari protagonisti della politica locale. Intanto, ad Asti, l’agente speciale Stefano Drago riceve l’incarico di indagare sulla scomparsa, dagli archivi dell’arcivescovado locale, di un libro del comando, un testo magico, temuto e messo all’indice dalle autorità clericali. L’indagine si rivela complicata e ben presto, finisce con l’intrecciarsi all’inchiesta sulla morte del sindaco decapitato. A Serravalle, si susseguono eventi inspiegabili sullo sfondo di una velenosa campagna elettorale. Fantasmi, follia, brama di potere e antiche rivalità getteranno ombre inquietanti sul paese annidato tra vigne e colline, in un crescendo dagli esiti inquietanti. Intanto Borgio sta lavorando al terzo caso di Stefano Drago: “Stavolta seguirà il Settimino – dice l’autore -, un ragazzo dal passato tragico e dotato di poteri ESP. Contemporaneamente ci sarà un grave omicidio politico, una crisi di governo e le trame oscure di servizi segreti deviati. Su tutte queste vicende si muoverà una figura misteriosa che ha a che fare con la teoria degli stereotipi di Jung. Il tutto sarà interamente ambientato ad Asti, sotto le feste di Natale”. MN Fabrizio Borgio è nato ad Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, fin dall’adolescenza scrive racconti. Svolge diversi mestieri, senza mai perdere di vista il suo amore per la letteratura: operaio, tecnico, falegname, cantiniere, giardiniere, meccanico di scena, impiegato. Segue stage di letteratura con diversi maestri, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico. Collabora occasionalmente con il regista astigiano Beppe Varlotta. Ha pubblicato “Arcane le Colline” nel 2006, “La Voce di Pietra” nel 2007 e la prima avventura di Stefano Drago, “Masche”, nel 2011.