A un anno e mezzo dall’avvio, il 30 giugno si chiuderà il reclutamento delle donne coinvolte dal progetto Diana5. Il piano di prevenzione contro le recidive del tumore al seno, promosso da Asl AT, LILT e Istituto nazionale dei tumori di Milano, coinvolge attualmente 82 donne, selezionate attraverso alcune caratteristiche particolari, che seguono uno stile di vita basato principalmente sulla corretta alimentazione e l’attività fisica, sottoponendosi regolarmente a esami e visite mediche sotto la supervisione dei medici del Cardinal Massaia.

Per aderire a “Diana5” è necessario avere tra i 35 e i 70 anni, essere state operate di tumore al seno negli ultimi 5 anni, non aver avuto recidive ed essere disponibili a modificare lo stile di vita. Il progetto ha infatti l’obiettivo di valutare se una sana alimentazione e corrette regole di comportamento possono ridurre il rischio di recidive nel carcinoma mammario.

Tutti gli studi Diana, condotti in precedenza dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano, hanno dato risultati che inducono a proseguire in questa direzione. Le indagini hanno riscontrato che la sindrome metabolica (definita dalla presenza di tre o più delle seguenti componenti: eccessiva adiposità addominale, pressione alta, glicemia e trigliceridi alti, colesterolo HDL basso) è associata a un rischio più che doppio di ammalarsi di cancro mammario; essa dipende da un regime alimentare ricco di grassi, proteine, zucchero e sale, mentre la dieta mediterranea e l’attività fisica rappresentano una fonte di prevenzione. 

Lo studio mette a confronto due campioni di donne: il primo (gruppo di intervento) seguirà lezioni teorico-pratiche di cucina naturale, farà attività fisica, si sottoporrà periodicamente alla misurazione del peso, della circonferenza vita, della pressione arteriosa e ad approfondimenti tematici curati da medici o altri specialisti; il secondo (gruppo di controllo) sarà invitato a cambiare le proprie regole quotidiane, ma senza partecipare agli incontri teorico-pratici del progetto. L’adesione è gratuita.

Le donne interessate ad aderire possono rivolgersi alla LILT telefonando allo 0141.595196 (lunedì, mercoledì, venerdì 9-12.30, martedì e giovedì 15-19) o scrivendo all’indirizzo mail progettodiana5@legatumori.it

“Diana5” è coordinato da Maggiorino Barbero, primario di Ostetricia e Ginecologia del Massaia. Collaborano i primari, i medici e il personale di Dietetica e Nutrizione Clinica, Radioterapia e Oncologia. L’organizzazione è in capo alla LILT, che finanzia il progetto, sostenuto anche da un contributo della Fondazione CRAT.