Un’estetista abitante nella zona di Villanova rischia una condanna da 2 mesi a 2 anni di reclusione per non avere smaltito presso ditte specializzate rifiuti considerati pericolosi, ossia limette usate per pedicure. I carabinieri del Nas avevano formalizzato la denuncia alla magistratura contro l’estetista 35 anni nel gennaio dello scorso anno nel contesto di un controllo nel suo studio. Le limette erano in un contenitore non adatto per essere consegnate alle ditte specializzate nello smaltimento di rifiuti sanitari. Ieri, (giudice Alessia Ceccardi, pm Vincenzo Paone; difesa avvocato Aldo Mirate) si è avuta la prima udienza del processo. Il pubblico ministero ha confermato l’accusa di violazione di una  legge del 1956 sui rischi di inquinamento nelle professioni mediche. Nella prossima udienza fissata per il 12 aprile saranno sentiti alcuni testimoni della difesa.