Oggi i poliziotti del Coisp di Asti, assieme alle altre rappresentanze Nazionali e con esponenti di alcuni Sindacati di Polizia (Silp per la CGIL, Siap-Anfp,  Vigili del Fuoco Confsal) hanno partecipato ad una manifestazione di protesta inscenata davanti alla Villa di Arcore, residenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
I poliziotti sono riusciti a “sfoderare un grande striscione con la scritta “Berlusconi dimettiti”, per protestare contro i tagli indiscriminati al Comparto Sicurezza e le gravi carenze che assillano il settore. A metà mattinata il presidente Berlusconi si è concesso ai manifestanti, ascoltando le richieste e assumendo l’impegno di presentare nel Consiglio dei Ministri del 23 marzo un provvedimento per recuperare i fondi che i Sindacati chiedono per il funzionamento del Comparto. Il Coisp si batte da mesi contro i tagli di circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni apportati al settore, contro l’imposizione del tetto salariale del 2010 al triennio 2011-2013, la negazione di corrispondere oltre tale tetto anche le indennità dovute in ordine allo svolgimento di lavoro straordinario, le progressioni di carriera, le indennità per servizio esterno o per missione, ed altre “nefandezze” del genere riservate agli uomini in divisa.
Ma il sindacato si scaglia, soprattutto, contro “il grave comportamento di un Governo che – come si legge nel volantino – nella migliore delle ipotesi, finge di non vedere e non sentire il malcontento degli operatori della sicurezza, minimizza e persino ironizza su problematiche che invece fanno rischiare la paralisi del Comparto (vedi il solito Ministro La Russa) e, nella peggiore, fa tutta una serie di promesse poi mai mantenute”.