“Registriamo con soddisfazione gli impegni assunti dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera che conosce bene le priorità di artigiani e piccoli imprenditori”. Nel commentare le dichiarazioni del ministro Passera, Biagio Riccio, presidente di Confartigianato Asti, sottolinea “bisogna agire immediate per consentire agli imprenditori di fronteggiare l’emergenza crisi e rilanciare la crescita e la competitività del Paese. Per ridurre la pressione fiscale, per eliminare il carico di burocrazia che costringe a sacrificare 60 giorni l’anno a sbrigare pratiche amministrative. Bisogna ridurre il prezzo di fattori di produzione come l’energia che ci costa il 30% in più degli altri Paesi europei”.
“Bisogna agire rapidamente – continua Riccio – sul fronte dell’accesso al credito, perché le piccole imprese sono soffocate da forti restrizioni dei finanziamenti e da alti tassi di interesse”.
A questo proposito, secondo Riccio è indispensabile affrontare uno dei gravi problemi che stanno all’origine della mancanza di liquidità e che costringe le imprese a rivolgersi alle banche: il ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione e di altre imprese.
Una catena perversa che mette in ginocchio i piccoli imprenditori e costa agli artigiani 3,6 miliardi l’anno di maggior oneri finanziari”.
“Ci aspettiamo – conclude Riccio – che il Ministro Passera, insieme con il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, affrontino anche il problema del Sistri, il Sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti rivelatosi inutilmente complesso e che, pur non essendo mai entrato in funzione, è già costato alle imprese 70 milioni di euro per i contributi del 2010 e 2011. Mi auguro che venga eliminato l’obbligo di pagare, entro il 30 aprile, anche il contributo 2012 per un servizio che non esiste e che, così com’è, non serve né alle imprese, né alla difesa dell’ambiente”.