È stato presentato oggi il nuovo Fondo rotativo Sbloccacrediti_Piemonte di 10 milioni delle Camere di commercio del Piemonte,operativo fino al 31 dicembre 2013. Dopo il saluto del presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello, sono intervenuti il segretario generale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino che ha illustrato il progetto camerale di sostegno alle Pmi, il presidente ff di Anci Piemonte Mauro Barisone e il responsabile Territorio Nord Ovest di UniCredit Vladimiro Rambaldi. Il progetto finanziato dalle Camere di commercio di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli – con il coordinamento di Unioncamere Piemonte – è realizzato in collaborazione con Anci Piemonte e UniCredit. Oltre ad affrontare un ciclo congiunturale negativo, le piccole e medie imprese lamentano, con sempre più forza, la lentezza dei pagamenti delle fatture, in particolar modo da parte della Pubblica Amministrazione. Questa situazione tende a creare un forte squilibrio di liquidità, oltre al rischio di mettere in seria difficoltà l’impresa e la sua solvibilità. Le Camere di commercio piemontesihanno pertanto creato congiuntamente un Fondo rotativo di 10 milioni di euro a favore delle Pmi piemontesi che vantano crediti certificati da parte delle amministrazioni comunali. Nel 2011 le imprese italiane hanno atteso in media 180 giorni per la liquidazione delle fatture da parte della PA, contro un tempo medio delle imprese francesi di 64 giorni e uno delle imprese tedesche di 35. La situazione italiana appare ancora più preoccupante se si considera che l’attesa media del 2011 risulta significativamente superiore a quella del 2009, quando le imprese attendevano di essere pagate dalla PA circa 128 giorni. “Le Camere di commercio sono da tempo impegnate sui temi del credito e della mancata liquidità delle imprese causata dai ritardi di pagamento anche da parte della PA – commentaFerruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte -. Le imprese lamentano da più parti il peggioramento dei tempi di incasso dei crediti nell’ultimo anno: un segno evidente della crescente difficoltà in cui versano le nostre aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che a causa dell’allungamento dei tempi di pagamento si ritrovano senza liquidità. Con questa iniziativa speriamo sostenere il sistema produttivo, ponendo concreta attenzione ai fabbisogni finanziari delle Pmi della nostra regione”. “Questa preziosa iniziativa di Unioncamere Piemonte che vede la nostra associazione regionale tra i collaboratori rappresenta una boccata d’ossigeno per le amministrazioni comunali e, da qui, per tutte quelle aziende fatte, sovente, di piccoli imprenditori, che con grande difficoltà, ma con altrettanto coraggio, affrontano questo delicato e complesso momento storico-sociale. L’Anci continuerà a impegnarsi affinché tutti i Comuni piemontesi possano tornare ad amministrare il proprio bilancio con l’autonomia che gli è sempre stata propria al fine di garantire la rete dei servizi primari sui loro territori” ha dichiarato Mauro Barisone, Presidente ff di Anci Piemonte. “L’iniziativa Sbloccacrediti nasce per contrastare la crisi economica delle imprese del nostro territorio. UniCredit, da sempre vicina al tessuto imprenditoriale locale, ha aderito con convinzione a questo progetto perché è importante che le Pmi piemontesi possano riscuotere il più velocemente possibile e senza costi aggiuntivi i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le Pmi infatti sono parte integrante del tessuto economico ed è quindi fondamentale agevolarne l’attività di impresa. UniCredit vuole essere parte integrante di questo processo e ha concordato con il sistema camerale piemontese condizioni di favore per gli imprenditori per lo sblocco dei propri crediti in aggiunta alla quota parte a costo zero erogata a valere sul Fondo Unioncamere” ha commentato Vladimiro Rambaldi, Responsabile Territorio Nord Ovest UniCredit. Sbloccacrediti_Piemonte: Chi Possono usufruire del Fondo Sbloccacrediti_Piemonte le micro, piccole e medie imprese (individuate secondo la definizione contenuta nella Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003) che: • abbiano sede legale o operativa in Piemonte • non siano in liquidazione o altra procedura concorsuale • siano in regola con il pagamento del diritto camerale • vantino un credito già scaduto, certo, ed esigibile che deve essere certificato da un’amministrazione comunale • abbiano un merito del credito pari o superiore a solvibilità sufficiente. Come Il Fondo rotativo delle Camere di commercio piemontesi consente lo smobilizzo a tasso zero di crediti scaduti e certificati da parte delle amministrazioni comunali fino ad un ammontare massimo di 50mila euro per impresa. La Pmi deve ottenere la certificazione del proprio credito direttamente dall’amministrazione comunale (secondo la modulistica disponibile sul sito www.pie.camcom.it/sbloccacrediti_piemonte) per poi consegnarla in una qualsiasi filiale UniCredit in Piemonte, al fine del trasferimento dei fondi. Fino a 50mila euro, le operazioni per l’impresa non hanno costi né per interessi né per l’istruttoria. Per cifre superiori a 50mila euro e inferiori a 100mila euro, UniCredit ha concordato con il sistema camerale piemontese condizioni di favore pari a: • tasso: Euribor 12 mesi + spread pari al 3,50% (fisso per tutte le classi di rating) • commissioni/spese: 0 • scadenza rimborso: 12 mesi (rimborso unica soluzione) In caso di crediti eccedenti la soglia dei 100mila euro, l’eventuale ulteriore somma potrà essere smobilizzata a condizioni liberamente negoziabili tra UniCredit e impresa. Tempi Il Fondo rotativo Sbloccacrediti è operativo fino al 31 dicembre 2013. Per maggiori informazioni sul Fondo: Numero di telefono 848 800 229 (lun-ven 9.00-17.00) Email sbloccacrediti_piemonte@pie.camcom.it www.pie.camcom.it/sbloccacrediti_piemonte
Nasce il fondo rotativo sblocca accrediti in Piemonte
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