Regione e parti sociali hanno raggiunto il 21 dicembre l’accordo sulla gestione degli ammortizzatori in deroga durante il 2013. L’assessore al Lavoro, Claudia Porchietto, la definisce “un’intesa raggiunta in tempi record che però non può che registrare con forte preoccupazione l’attuale insufficienza di risorse certe”. Le regole restano sostanzialmente invariate rispetto al 2012. Le novità principali: la durata massima del periodo continuativo non potrà essere superiore ai sei mesi se si tratta di imprese che possono accedere alla cassa straordinaria e tre mesi per tutti gli altri casi, l’annualità 2013 potrà essere richiesta entro un limite massimo complessivo di 910 giorni per il quadriennio 2010-2013. Ma aver fissato le regole non risolve però, secondo Porchietto, la questione centrale: “Ad oggi sono solo 40 i milioni di euro che delle risorse messe a disposizione dal Governo verranno destinati al Piemonte. Risorse che risultano palesemente insufficienti, tenendo conto che il fabbisogno annuo é stimabile in 150 milioni. Anche sul fronte dell’erogazione della seconda tranche di risorse per quest’anno attendiamo ancora il decreto controfirmato dal ministro Fornero, e ciò non contribuisce di certo a rasserenare gli animi”.
Le regole della cassa in deroga per il 2013
politica ed economia
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