A seguito della presentazione del progetto “Distretti sul web” di venerdì 19 luglio scorso a Canelli, occasione in cui è stata ribadita l’importanza delle nuove tecnologie di comunicazione, Andrea Morra, relatore della tavola rotonda e startupper, ha deciso di voler offrire gratuitamente la tecnologia ideata dalla sua azienda a un imprenditore vitivinicolo, dell’area astigiana/cuneese, che aderirà all’iniziativa. L’azienda vinicola che, durante il percorso, avrà ottenuto i migliori risultati in termini di incremento della propria presenza sul web e dell’esportazione dei propri prodotti tramite l’utilizzo di una piattaforma e-commerce, rappresentando quindi il caso di successo dell’iniziativa, potrà utilizzare il sistema gratuitamente per un anno, con l’unico onere dell’acquisto delle etichette. “L’evento di lancio del progetto a Canelli è stato assolutamente straordinario. L’incontro tra tradizione, territorio e vocazione per la produzione vinicola con le nuove tecnologie di comunicazione deve essere il volano per rilanciare i prodotti ambasciatori del made in Italy nel mondo – ha dichiarato Andrea Morra – La passione degli imprenditori vinicoli nel salvaguardare le tradizioni è la stessa che muove le nuove generazioni verso l’innovazione. Io credo che insieme ce la possiamo fare. È per questo che ho deciso di contribuire a distretti sul web attivando GEOLabelMark presso la cantina di un imprenditore che condivide la mia stessa visione”. GEOLabelMark è un sistema brevettato, che permette di dimostrare l’originalità dei prodotti. Basato sulla codifica del segnale GPS e sull’utilizzo di una chiave crittografica, il tutto integrato in uno strumento elettronico non alterabile, genera un codice identificativo per ogni singola bottiglia, che può essere creato solo da quello strumento, e quindi da quel produttore, determinando con certezza luogo, data e ora. Un codice contenente tutte le informazioni riguardanti il prodotto: dal brand al luogo, alla data di produzione, sino all’eventuale scadenza per i beni deperibili, che può essere decodificato attraverso un sistema di verifica, permettendo al cliente finale un controllo sicuro sull’originalità del prodotto acquistato attraverso un codice QR posto sull’etichetta, che può essere letto tramite uno smartphone. GEOLabelMark agevola pertanto la tracciabilità lungo la catena di distribuzione e l’utilizzo di strumenti di “mobile marketing” per comunicare con i propri clienti, incentivando le nuove modalità di vendita, come l’e-commerce. “Nell’attuale contesto storico-economico, al fine di tutelare il nostro Made in Italy dal fenomeno della contraffazione – afferma Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere e Camera di commercio di Cuneo – il bisogno di identificazione e distinzione sul mercato è sempre più necessario. È dunque fondamentale la valorizzazione della Proprietà Industriale per favorire la crescita competitiva delle imprese. Accolgo quindi con positività la nuova tecnologia proposta e ritengo possa essere una via da percorrere per un rilancio concreto dell’export”. Forte, pertanto, l’invito alle imprese del “Distretto alimentare e delle bevande di Canelli-Santo Stefano Belbo” ad aderire al progetto “Distretti sul Web”, iniziativa che permette alle aziende di usufruire di un servizio completamente gratuito, finalizzato a sensibilizzare e formare le PMI circa le opportunità reperibili sul web, elaborando una strategia e una proposta operativa per sviluppare la propria presenza online. Un convinto sostegno all’iniziativa arriva da Mario Sacco, presidente della Camera di commercio di Asti: “La comunicazione on-line, con tutto ciò che ruota attorno al mondo del web, è ormai strumento indispensabile e ineludibile per accedere ai mercati esteri – sottolinea Sacco – Il progetto avviato in partnership con Google e Unioncamere rappresenta una grossa opportunità per le nostre piccole e medie imprese. Un’occasione di consulenza, qualificata e gratuita, oggi è più che mai preziosa. Ci aspettiamo dunque una forte risposta da parte delle imprese inserite nel distretto dell’ enomeccanica, esempio tangibile e non comune di filiera radicata sul territorio con forte propensione all’export”. Le aziende interessate possono aderire al progetto, inviando le schede di adesione, entro e non oltre le 12.30 del 31 luglio.