Nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, le classi 2A e 2B della scuola “Rio Crosio”di Asti hanno lavorato alla realizzazione dello spettacolo” Antigone, Pinocchio, Malala: il diritto all’istruzione”.
Sono racconti veri? Pur nella loro grande diversità, le loro storie si ripetono tutti i giorni, nelle nostre singole quotidianità. Ogni giorno c’è chi soffre per litigi e prepotenze, ogni giorno c’è chi non sopporta la scuola perché troppo impegnativa, ogni giorno c’è chi sogna di esercitare il proprio diritto all’istruzione che con malvagità gli viene negato.
Il diritto all’istruzione è uno dei diritti fondamentali della persona, sancito da moltissimi documenti internazionali a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti umani con l’art. 26 che recita “Ogni individuo ha diritto all’istruzione gratuita e obbligatoria almeno per quanto riguarda le classi elementari”.
Tra i diritti umani, quello all’istruzione è sicuramente tra i più importanti poiché non è fine a se stesso ma costituisce la strada per l’esercizio degli altri diritti, aiuta le persone a sviluppare al massimo il proprio potenziale, a migliorare la propria vita, a contribuire al Bene dell’umanità.
Questa esperienza è stata l’opportunità per riflettere insieme. Negare ai bambini il diritto all’istruzione significa renderli maggiormente vulnerabili alle situazioni di abuso, sfruttamento, alle malattie, perpetuando i cicli di povertà e disuguaglianza e facendo sì che il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri diventi sempre più incolmabile.
Mariagrazia Fusaro