presentazione biblio canelliDomenica 22 febbraio, alle 17, sarà presentato alla Biblioteca di Canelli (via Massimo D’Azeglio, 47)  il libro di Lucietta Trimarco “Io vivrò nel buio”, per ricordare l’autrice. Nata ad Asti, appassionata di cultura e arte, in un periodo particolare della sua vita, approfittando di un riposo forzato che l’ha portata a scrivere per svago, ha partecipato ad alcuni concorsi letterari, con ottimi risultati, tra cui la vittoria al Premio Letterario Streghe Vampiri & Co. Ha pubblicato la lirica “Malinconiche zone” nell’ antologia poetica Ghiaccioli Rossi, edita da Senso Inverso Edizioni. A cura dei familiari è invece la pubblicazione del libro di racconti “Io vivrò nel buio”, edito da Giovane Holden Edizioni. Prima della sua prematura scomparsa ricopriva il ruolo di impiegata presso il Comune di Canelli, dove i colleghi la ricordano con grandissimo affetto: “Lucietta ha dimostrato di essere non solo una persona efficiente e disponibile nell’attività quotidiana, in particolare per il servizio bibliotecario, ma anche una persona capace di creare profondi e sinceri rapporti umani”. In “Io vivrò nel buio”, “interi universi prendono forma dalla penna di Lucietta Trimarco, si popolano di creature inquietanti e apocalittiche visioni, sogni e incubi, fate, elfi, vampiri e stanze perse nelle dimensioni. L’uomo è solo, al centro di un cosmo in cui il terrore spesso proviene dagli abissi della mente, un mondo in cui l’unica possibile salvezza è riuscire a smascherare e affrontare le proprie paure. La scrittrice dimostra un’invidiabile capacità nel saper gettare un ponte tra il mondo dei sogni e quello della veglia, finché a poco a poco l’uno trascolora nell’altro in un amalgama originalissimo. Forze terribili e misteriose, inafferrabili e incombenti agiscono sotto la superficie di quotidianità delle sue storie. La Trimarco si immerge in queste atmosfere, sembra vivere sulla sua pelle quello che accade ai personaggi. La prematura scomparsa dell’autrice ha fatto sì che alcuni dei racconti siano rimasti incompiuti, eppure tutti, cosi sottilmente inquietanti, affascinano il lettore anche per il potere salvifico dell’immaginazione.” (dalla quarta di copertina del volume). L’ingresso è libero, seguirà aperitivo.