Domenica 12 aprile torna la Giostra del Pitu. Dopo cinque anni i tonchesi riavranno la loro festa principale che mette in scena un processo ad un tacchino e la sua condanna a morte tramite una gara di fantini che con un bastone, colpo dopo colpo, devono cercare di staccare la testa all’anim ale. Al posto del tacchino vero, oggetto di polemiche e accesi scontri nelle ultime edizioni, ci sarà un fantoccio che ne riproduce le sembianze. “La riproposta di tradizioni popolari può far emerge re contraddizioni o contrasti tra i simboli rituali di cui la tradizione è portatrice e le sens ibilità emergenti nella società contemporanea – commentano coralmente i componenti dell’Amministraz ione – La Giostra del pitu è, a tal proposito, un caso particolarmente significativo. Molti pensavano che non si sarebbe mai più fatta, e, certo, le modalità sono cambiate, ma non lo spirito. In quest e settimane molti compaesani si sono ritrovati per allestire i carri e organizzare la sfilata. Questo significa il Pitu: ricreare uno spirito di comunità . Non è stata solamente l’Amministrazione Comunale a prodigarsi per la realizzazione della festa, ma tutta la gente: da chi ha cucito il fantoccio a chi ha fatto le prove con i cavalli, da chi ha partecipato alle riunioni pubbliche a chi, in questi ultimi e frenetici giorni sta dedicando il proprio tempo per mettere a punto gli ultimi dettagli”. Il programma del pomeriggio prevede alle 14,30 la partenza della sfilata dalle Officine Casorzo. I carri rappresenteranno momenti di vita contadina. A lle 15,30 in piazza Vittorio Emanuele II ci sarà il processo, la difesa e la condanna del Pitu. Si tratta di un antico rito propiziatorio contadino: cacciare le potenze del male e scaricare addosso al capro espiatorio tutti i mali che hanno afflitto il popolo durante l’anno trascorso per consentire all a comunità di iniziare il nuovo ciclo sotto i miglior i auspici. Il Pitu imprigionato è condotto davanti ad un tribunale, allestito in piazza, dove i giudici togati lo processano in un incalzare di schermaglie verbali tra la pubblica accusa e il Pitu, che cerca inutilmente di difendersi. Al termine del processo, il Pitu è condannato a morte e chiede, come ultimo desiderio, di fare pubblicamente testamento; tutto questa parte sarà recitata in dialetto piemontese. Alle 16 il momento più atteso: la Giostra del Pitu con la gara dei fantini. In corteo e sul palco del tribunale ci sarà un tacchino vero che, questa volta assolto, tornerà dai suoi proprietari alla fine della giornata; per la gara e questre sarà invece utilizzato un fantoccio. “Utilizzare un tacchino vero, anche se morto, come si faceva nelle ultime edizioni non è più stato possibile per motivi di ordine pubblico – hanno precisato i componenti dell’Amministrazione – Ma il fantoccio, cucito magistralmente da una compaesana, ha superato egregiamente le prove e siamo sicuri che anche i tonchesi più nostalgici ne rimarranno soddisfatti”. Concluderanno la giornata le premiazioni e i festaggiamenti, accompagnati dalle note della musica della storica Banda La Bersagliera.
Torna la Giostra del Pitu di Tonco: un fantoccio al posto del tacchino vero
primo piano
Articoli correlati
Ultime notizie
cronaca
Stella Palermitani 
26 Novembre 2025
In occasione delle giornate di attivismo contro la violenza di genere, la Questura di Asti, in colla...
musica
Antonella Laurenti 
26 Novembre 2025
Proprio quello che ci voleva per riscaldare la freddissima serata di venerdì scorso: l’esibizione de...
primo piano
Stella Palermitani 
26 Novembre 2025
Il 25 novembre anche Asti è scesa in piazza per dire basta alla violenza contro le donne e alla viol...
ambiente
Stella Palermitani 
26 Novembre 2025
Durante il periodo più freddo dell’anno, in cui si riducono i conferimenti di potature e ramaglie ne...
Leggi l’ultima edizione
Tre Domande A...
tre domande a
Marianna Natale 
22 Novembre 2025
Si presenta martedì 25 novembre alle 17.00, nella Sala Verde del Municipio di Castell’Alfero (Asti),...
tre domande a
Michelino Musso 
15 Novembre 2025
Nel dibattito nazionale sulla giustizia italiana è tornato al centro un tema che divide da decenni m...
tre domande a
Michelino Musso 
14 Novembre 2025
A margine del Convegno “Frontiere” svoltosi sabato scorso presso il Foyer delle Famiglie in Asti, ab...
Redazionali
redazionali
Michelino Musso 
21 Novembre 2025
 Fare i primi passi nel mondo degli investimenti può sembrare intimidatorio. Termini tecnici, merca...
redazionali
Stella Palermitani 
17 Novembre 2025
La formazione in materia di sicurezza sul lavoro, disciplinata dal Decreto Legislativo 81 del 2008, ...
redazionali
Stella Palermitani 
17 Novembre 2025
Bacheche in sughero – un aiuto in ogni fase dell’educazione La bacheca sughero è una soluzione sempl...
Notizie piĂą lette
ambiente
Stella Palermitani 
26 Novembre 2025
Durante il periodo più freddo dell’anno, in cui si riducono i conferimenti di potature e ramaglie ne...
teatro cultura
Stella Palermitani 
25 Novembre 2025
In un mondo dove il matrimonio è ormai un’istituzione in crisi, la comicità sagace che gioca con la ...
cronaca
Stella Palermitani 
25 Novembre 2025
Prosegue l’impegno della Questura di Asti nella campagna di sensibilizzazione per il contrasto alla ...
primo piano
Stella Palermitani 
26 Novembre 2025
Il 25 novembre anche Asti è scesa in piazza per dire basta alla violenza contro le donne e alla viol...
Sondaggio