Il Palio di Asti, edizione numero 50 dalla ripresa,  è andato a Nizza che non vinceva dal 1986. Si è trattato di una finale al cardiopalma con due partenze fale e il richiamo ufficiale per Cattedrale alla seconda mossa. Poi un cavallo che alla seconda mossa ha perso un ferro, incidente che ha ritardato la corsa, visto che è stato necessario l’intervento del  maniscalco. Alla terza mossa si corre la finale che ha visto in testa la Cattedrale fino alla penultima curva; poi la caduta di Dino Pes. L’ordine ufficiale vede vincitore Nizza Monferrato (fantino Tittia, con alle spalle cinque vittorie al Palio di Siena), secondo San Lazzaro (Giuseppe Zedde) che si è aggiudicato le monete d’argento, terzo Santa Maria Nuova (Martin Ballestreros) che ha vinto gli speroni, quarto posto per il cavallo scosso di Cattedrale (vince il gallo vivo), quinto Tanaro che si aggiudica la coccarda (Sandro Gessa), sesto Baldichieri (Simone Mereu), settimo il cavallo scosso di Don Bosco (montato da Gianluca Fais), ottavo Moncalvo (con l’astigiano Federico Arri, il  fantino più giovane della competizione) e ultimo San Damiano (Antonio Siri) che  si è portato a casa il premio meno ambito: acciughe e insalata. Proprio San Damiano nel 2011 era stato l’ultimo Comune ad aggiudicarli il Palio che ora porta i colori giallo rossi di Nizza Monferrato. Intanto sono arrivati anche i primi vincitori della storica sfilata. Moncalvo infatti si è aggiudicato il premio per la migliore rappresentazione della sfilata, mentre San Pietro ha trionfato nella sfilata dei bambini di sabato.