La raccolta sperimentale della plastica raddoppia: a partire da lunedì 20 marzo una seconda area cittadina, dopo quella della Torretta, passerà dal sacco sul marciapiede al cassonetto stradale. Anche in questo caso la finalità è quella di liberare le strade dai rifiuti e i cittadini dal vincolo di conferire i materiali in un giorno prefissato della settimana: con il cassonetto sarà infatti possibile depositare la plastica, insieme alle lattine, in ogni momento. Il nuovo sistema di raccolta differenziata, promosso da Comune e Asp con lo slogan “Ogni cosa al suo posto”, coinvolgerà parte di tre aree urbane (centro storico, zone 2 e 6) in cui finora il passaggio degli operatori per il ritiro della plastica è avvenuto in giorni diversi della settimana. Il bacino in cui i cittadini sono chiamati a sperimentare la nuova modalità, adottata sperimentalmente per sei mesi, è delimitato a Nord da corso Alfieri (escluso dal nuovo sistema, nel tratto dall’incrocio con via Prandone a viale Pilone, entrambi inclusi), corso Palestro (escluso), via Antica Cittadella, corso Felice Cavallotti (incluso fino ai numeri civici 39-47 e 64-122 ed escluso nel tratto tra corso Galileo Ferraris e via Vigna), via Rosselli e via Prandone. Complessivamente 2151 le utenze interessate, domestiche e non. Tra i luoghi di residenza coinvolti ci sono i corsi alla Vittoria, Cavallotti, Ferraris, via Pietro Chiesa e parte di viale Pilone. “Giungiamo a questo secondo momento di sperimentazione – sottolinea Giovanna Beccuti, presidente dell’Asp – forti degli ottimi risultati ottenuti nei primi due mesi di raccolta stradale alla Torretta: grazie alla collaborazione dei residenti, che hanno dimostrato di apprezzare il nuovo sistema, la plastica nei cassonetti stradali è leggermente aumentata di quantitativo ed è pressoché scomparsa dai marciapiedi, assicurando una maggiore pulizia. Il comportamento corretto dei cittadini ha anche evitato che intorno ai contenitori venissero abbandonati i rifiuti. Due soli i punti critici, in un’area che coinvolge complessivamente 1800 utenze: nei pressi dell’ex Maternità e in corso Torino. I nostri addetti sono impegnati a monitorarli”. “Mantenere alto il livello di decoro – conclude l’amministratrice – è uno dei nostri primi obiettivi: invitiamo i cittadini, nel caso in cui dovessero trovare rifiuti abbandonati nelle mini isole ecologiche, a segnalare tempestivamente il problema all’Asp. Il loro contributo ci sarà di aiuto”. Anche nella seconda zona sperimentale sia i cassonetti della plastica che le campane del vetro saranno completamente rinnovati e troveranno posto in 30 mini “isole”. Il loro sportello sarà aperto, ma verrà chiuso, e a ogni famiglia sarà consegnata una chiave, nel caso in cui i conferimenti della plastica dovessero essere “sporcati” da altri materiali. Un rischio che finora, alla Torretta, non è accaduto. Laddove possibile saranno inglobati nelle “isole”, distanti una dall’altra dai 150 ai 200 metri, anche i cassonetti degli indumenti usati. Un modo per facilitare gli utenti nel conferimento dei materiali, senza doversi allontanare troppo da casa. Il posizionamento dei contenitori, a cura del personale dell’Igiene Urbana diretto da Gianluigi Masino, inizierà in questi giorni. Voluta per promuovere il decoro urbano e facilitare i cittadini nel conferimento dei materiali, la raccolta sperimentale della plastica è stata preceduta nel 2016 dall’intervento in centro storico che ha modificato gli orari di esposizione serale, in modo da limitare la permanenza dei sacchi sulla strada.
Dal 20 marzo raddoppia la raccolta della plastica con cassonetto stradale
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