Accordo Integrativo Regionale: rafforzata la pediatria territoriale in Piemonte
È stata firmata al Grattacielo Piemonte l’intesa sull’Accordo Integrativo Regionale (AIR) della Pediatria di Libera Scelta, che recepisce i contenuti dell’Accordo Collettivo Nazionale del 25 luglio 2024 e rafforza il modello dell’assistenza pediatrica territoriale in Piemonte. L’accordo coinvolge oltre 370 mila bambini tra 0 e 14 anni e circa 320 pediatri di libera scelta, rappresentando un passaggio decisivo verso una sanità di prossimità più coordinata, strutturata e vicina alle famiglie.
Il documento introduce un’organizzazione basata sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), con l’obiettivo di migliorare il coordinamento tra i professionisti, garantire una presa in carico continuativa dei bisogni di salute dei minori e adattare l’offerta dei servizi alle diverse realtà del territorio piemontese, dalle aree urbane ai contesti più periferici.
Tra i principali ambiti disciplinati rientrano la prevenzione e la promozione della salute, con particolare attenzione alle vaccinazioni, il governo clinico e la qualità delle cure, lo sviluppo della medicina di iniziativa per intercettare precocemente i bisogni sanitari, la valorizzazione di modelli organizzativi differenziati in base al contesto e la definizione degli aspetti economici, comprese le quote variabili legate agli obiettivi di salute, le indennità operative e quelle destinate alle zone disagiate.
«L’intesa sottoscritta – dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – è un risultato significativo che dà continuità al lavoro avviato nei mesi scorsi e rafforza in modo concreto l’assistenza ai nostri bambini. Con questo accordo il Piemonte compie un passo decisivo verso una pediatria territoriale più moderna, organizzata e capace di rispondere alle esigenze delle famiglie. Il documento si inserisce in un percorso chiaro, iniziato ad agosto con la decisione della Regione di integrare il fondo della pediatria di libera scelta con ulteriori 5 milioni di euro, un impegno che conferma la volontà di investire sui professionisti e sulla qualità dei servizi territoriali».
«Il rafforzamento delle Aggregazioni Funzionali Territoriali – concludono – rappresenta uno dei pilastri della nuova sanità territoriale: significa assicurare continuità delle cure, maggiore coordinamento e una presa in carico più efficace dei più piccoli, ovunque vivano».