Dieci giorni di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, spettacoli. Dal 12 al 21 settembre torna ad Asti la Douja d’Or, salone nazionale dei vini che riparte nel 2025 da piazza San Secondo e dai soggetti organizzatori Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Banca d’Asti e Fondazione Cassa di risparmio di Asti, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Asti Docg e Moscato d’Asti Docg, l’Unione Industriale della provincia di Asti in collaborazione con il Vermouth di Torino e l’Associazione Produttori di Vino Biologico, con il sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Asti e, per la prima volta, con la regia dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
Nata come concorso nazionale, ispirata all’Esposizione dei Vini del 1891, la Douja è cresciuta con il territorio, raccontando — calice dopo calice — le storie di un Piemonte autentico, colto e generoso. Oggi, dopo oltre cinquant’anni di tradizione, la Douja d’Or guarda al futuro e avvia un percorso di innovazione, apre le porte al dialogo internazionale, si fa luogo d’incontro tra territori, idee, sapori e linguaggi. Un nuovo corso che si ispira alle tendenze senza dimenticare le radici, per affermare l’Astigiano e il Piemonte come poli del vino nel mondo.
IL SALOTTO DEL VINO IN PIAZZA SAN SECONDO
Il cuore dell’edizione 2025 sarà piazza San Secondo, simbolicamente trasformata in Salotto del vino, officina del buon bere e punto d’incontro tra eccellenze locali e ospiti internazionali, in un evento corale che unisce degustazioni, show-cooking, masterclass e momenti di intrattenimento per un’esperienza immersiva, contemporanea e accessibile a tutti.
IL TOKAJ PAESE OSPITE
Tra le novità di quest’anno, il coinvolgimento dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte che accoglierà il primo Paese ospite della Douja dall’estero, la regione vitivinicola del Tokaj patrimonio UNESCO dal 2002. Nel pomeriggio di sabato 20 settembre, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte ospiteranno il talk e la masterclass “Dalla Vigna al Calice”, un viaggio tra storia, territorio e vini iconici del cuore dell’Ungheria. Durante la successiva masterclass, partecipanti potranno degustare i grandi vini di Tokaj firmati Gróf Degenfeld, dal Dry Furmint, autentica espressione del territorio, al Dry Hárslevelű dalle raffinate note floreali, proseguendo con il Sweet Szamorodni e concludendo con il prestigioso 5 Puttonyos Aszú, massima espressione di complessità ed eleganza. Ospite speciale sarà il sommelier Gergely Somogyi, che racconterà il riconoscimento UNESCO dell’area e guiderà i partecipanti alla scoperta dei vini.
L’ANIMAZIONE MUSICALE DI FONDAZIONE MOS
Musica protagonista in questa nuova edizione della Douja d’Or, grazie a un’originale programmazione di serate a cura della Fondazione MOS che porterà ad Asti alcuni tra i più apprezzati dj della scena locale e nazionale, come Federico Grazzini e Claudio de Tullio, e il raffinato musicista specializzato in arpa celtica Adriano Sangineto. Tra le proposte, anche il progetto Crossing, che nasce dalla collaborazione tra due artisti astigiani – Andrea Calandra e Piero Cotto – appartenenti a due generazioni completamente differenti che si uniscono grazie alla musica house e le sue molteplici influenze e sfumature.
LA DOUJA OFF
Nei giorni della manifestazione, un ricco calendario di eventi Douja Off animerà altri luoghi iconici della città, tra degustazioni, incontri e momenti di spettacolo diffusi grazie alla collaborazione con diverse realtà della città e del territorio.A partire dal Wine Street Tasting che torna con la 19ª edizione il 19 e il 20 settembre. Organizzata dall’Associazione CRE[AT]IVE di Asti, la manifestazione è stata ideata per celebrare il vino e per promuovere la cultura enogastronomica del territorio astigiano coinvolgendo strade e piazze del centro storico della città. Una celebrazione dell’eccezionale patrimonio enologico e gastronomico di Asti che coinvolge numerosi ristoranti e attività del settore food del centro città. L’evento, che si svolge per la diciannovesima volta, offre agli ospiti la possibilità di immergersi nella cultura culinaria locale, scoprendo prelibatezze e sapori autentici. Le strade del centro si animeranno con colori, profumi e sapori irresistibili. I partecipanti avranno l’opportunità di assaporare vini pregiati, accompagnati da prelibatezze gastronomiche preparate con cura e passione. Ogni ristorante e attività coinvolta nella manifestazione metterà in mostra le sue specialità, creando così un’ampia selezione di piatti tradizionali e innovativi.
La Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti non ha voluto far mancare il suo contributo alla Douja d’Or neppure quest’anno, proponendo cinque appuntamenti a tema in cui insegnanti e giovani studenti – chef, bartender e personale di sala – offriranno il loro apporto. Ci saranno cocktail creativi a cura della Famiglia Cerutti Liquori, accompagnati da finger food e specialità tipiche, i piatti simbolo della cucina piemontese, dagli agnolotti al plin al fritto misto alla piemontese, abbinati ai vini del territorio. L’ultima serata sarà realizzata in collaborazione con gli Osti Narranti, per un finale all’insegna della tradizione e della convivialità.
In Douja poi torneranno protagoniste anche le grappe piemontesi, con tre diversi appuntamenti e degustazioni guidate nella sala Gianni Basso del Teatro Alfieri. Sono speciali occasioni per approfondire la conoscenza dei prodotti delle aziende aderenti al Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, che promuove le due Indicazioni Geografiche territoriali del comparto attraverso le produzioni di distillati giovani, invecchiati in legno o aromatizzati.
Infine, anche il programma di Coldiretti, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, con eventi e focus sull’abbinamento tra vino e formaggi erborinati e sulla razza piemontese.