“La via invisibile. Ciò che è essenziale non si vede”  parola di Robert Jhonson,  autore di best seller, esperto di comunicazione imprenditoriale, life coach di presidenti, manager e campioni sportivi, come Bill Clinton, Michael Jordan, Bill Gates.  La tappa torinese del suo tour esperienziale che attraversa sette nazioni è stata presentata lo scorso 18 settembre nella sede della Regione Piemonte. 

L’evento, che grazie alla disponibilità della Fondazione Jhonson avrà luogo venerdì 3 ottobre a Torino, è promosso dalla Consigliera di parità della Regione Piemonte Chiara Cerrato, con la condivisione del Tavolo Regionale sulla Certificazione di Genere, che coinvolge Ispettorato Interregionale di Milano   Area Nord Ovest, Ispettorato Territoriale di Torino, Ordine degli Avvocati, CPO Ordine degli Avvocati Torino, Unioncamere Piemonte, Api, Ascom, CPO Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino, CPO Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino, Confcooperative Piemonte, Legacoop Piemonte,  Confindustria, Cna, Confartigianato, Federmanager Torino, Torino Città per le Donne, Cgil-Cisl-Uil.

Laureato in scienze biologiche  e oncologia medica all’ Università del Quebec, MBA in Marketing e comunicazione  alla Harvard Business School, due master in psicologia del cambiamento, Jhonson in mattinata, nell’Auditorium della Città Metropolitana di Torino, che ha concesso il proprio patrocinio,  incontrerà studenti e  studentesse dell’ ultimo anno delle scuole secondarie superiori, universitari e giovani  in cerca di ispirazione e strumenti per scegliere il proprio futuro. Durante l’incontro “Come crearsi un futuro stimolante” i giovani potranno interagire con domande sul presente e sul futuro che li attende. Insieme a Jhonson, potranno esplorare il tema di come diventare protagonisti della propria vita. In un mondo pieno di incertezze, ansie e cambiamenti rapidi, scegliere chi si vuole diventare è la decisione più importante  da prendere.

“Un invito ad essere curiosi e audaci per diventare protagoniste e protagonisti del proprio futuro” sottolinea la Consigliera. “Per questo ritengo fondamentale la collaborazione del Tavolo della certificazione di genere e del Progetto 4Edge, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino: le pari opportunità partono da qui, dalle nuove generazioni. Il superamento della disuguaglianza rientra negli obiettivi dell’Agenda 2030 per la sostenibilità delle Nazioni Unite, Obiettivo 5  ovvero raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze incomincia dal promuovere consapevolezza e capacità di scelta per il riequilibrio della rappresentanza di genere nelle professioni attuali e future.”

L’evento pre-serale avrà luogo nella Fondazione Teatro dei Ragazzi e Giovani dalle 18 alle 20. Robert Jhonson incontrerà il mondo imprenditoriale ed economico del territorio  parte dei Tavoli Regionali  promossi dalla Consigliera di parità, in una conferenza dal titolo: “La via invisibile. Ciò che è essenziale non si vede” . Anche qui i partecipanti potranno interagire direttamente con Jhonson per scoprire che ciò che non si vede è ciò che porta al successo, comprendere l’importanza del lavoro silenzioso e strategico  in un mondo dove tutto corre e si basa sull’apparire e dove le imprese si trovano a fronteggiare sfide sempre più complesse. Quello che Jhonson propone è un investimento strategico, che si fonda sull’intelligenza emotiva, il mindset adattivo  e la visione silenziosa.  

La via invisibile proposta da Jhonson può illuminare  sia sui costi della discriminazione sia sulle aree previste dalle linee guida per la certificazione di genere, con una visione interdisciplinare,  che spazia dall’economia all’antropologia economica, dal welfare alla salute, promuovendo Piani di inclusione e valorizzazione delle differenze sul lavoro . 

Durante la presentazione Jhonson ha dichiarato che viviamo in unmondo affollato, bollente, saccheggiato, sempre meno privato, automatizzato in cui ogni crisi è una crisi di senso. La crisi è come un setaccio: deve permettere di tirare fuori l’essenziale, quello invisibile agli occhi.”

” Per l’imprenditore, la sua azienda è come un albero che cura e che vede crescere per almeno 25 anni. In Italia, come negli Stati Uniti, la maggior parte delle aziende, anche quelle che sono viste in primis come multinazionali, sono di stampo familiare. La visione di lungo periodo è fondamentale ed ecco perché queste sanno sopravvivere e si adattano alle crisi.”

“Una leadership aziendale dirompente deve contemplare un aspetto maschile ed uno femminile per essere completa”.

Per partecipare è necessaria la prenotazione  direttamente al link gestito direttamente dalla Robert Jhonson Foundation:   https://rjto.eventbrite.com