Palestina libera. Stop al genocidio. Sono solo alcuni degli slogan che questa sera risuonano per le strade di Asti dove é in corso la.manifestazione indetta dopo l’arresto degli attivisti della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Una manifestazione partita da piazza San Secondo e che si sta sondando in corso Dante per raggiungere l’ospedale Massiaa dove verranno letti i nomi di tutto gli operatori sanitari ucciso nella striscia di Gaza dall’inizio dell’invasione.
“Siamo qui per dare sostegno agli attivisti della Flotilla, per la popolazione di Gaza e per la Palestina libera – ha detto Mauro Bosia, consigliere di minoranza di Uniti Si Può e uno dei promotori del neonato comitato per la Palestina -. Tre motivi che in questi ultimi due anni hanno smosso l’opinione pubblica. In questo periodo sono morte oltre 67 mila persone e ci sono 1000 mila dispersi ed è in corso una sistematica carestia alimentata da Israele che non solo non fa introdurre i generi di prima necessità ma li vende la mercato nero. C’è voluta un’operazione mediatica che ha mostrato i bambini operati senza anestesie, le donne disperate e gli uomini che scavano tra le macerie per fare muovere qualcosa. ora la situazione è irreversibile. Siamo qui perchè ad agosto un gruppo di persone come noi, anche un po’ irresponsabili, ha deciso di fare qualcosa. Ha deciso di partire su delle navi cariche di generi alimentari cercando di fare quello che i governi internazionali non sono stati in grado di fare per tre anni. Rompere l’embargo in cui i gazaui sono costretti a vivere da anni e aprire un canale umanitario sicuro”.
Beppe Morabito, vicesegretario della Cgil Asti, ha rotto gli indugi sui dubbi dello sciopero di domani, giudicato illegittimo: “Si farà e saranno le organizzazioni e non i lavoratori ad assumersi gli eventuali rischi e le responsabilità”.
In piazza anche tanti studenti. “Questa non è politica, è umanità”, ha tuonato uno studente al megafono in piazza San Secondo.
E a proposito di scuola la consigliera di minoranza di Uniti Si Può ha denunciato che questa mattina in un istituto scolastico di Asti “prima che la notizia dello sciopero dichiarato illegittimo fosse diffusa, ha inviato una circolare che invitava in pratica a non aderire alla manifestazione. Questo ha fatto aderire ancora più insegnanti allo sciopero di domani”.
Manifestazione che invece ci sarà a cominciare dal concentramento degli studenti alle 8 in piazza San Secondo. Poi alle 10 è in programma un corteo, che sfilerà per le strade cittadine (corso Einaudi, corso Matteotti, rotonda della Saclà, via Grassi, piazza San Giuseppe, via XX settembre, via Brofferio, piazzetta San Paolo e piazza Statuto) e si concluderà in piazza San Secondo















