Ancora un’aggressione al pronto soccorso di Asti. Ieri notte, intorno a mezzanotte e mezza, un uomo, lo stesso che qualche giorno fa aveva aggredito due triagiste per un mal di denti, ma non l’uomo arrestato per aver malmenato una dottoressa e preso a calci due guardie giurate, si è scagliato contro due infermiere. Per fortuna la presenza di un terzo infermiere ha evitato il peggio. Comunque sia l’aggressore ha sferrato un pungo sul viso a una delle infermiere, lacerandole un labbro, cercando poi di avvicinarsi alla seconda, ma il collega e una delle guardie giurante in servizio al pronto soccorso lo hanno bloccato. Immediatamente è stata avvertita la polizia che è intervenuta arrestandolo in flagranza di reato.
“Questa è l’ennesima dimostrazione che purtroppo il pronto soccorso è un posto sensibile e ad alto rischio – commenta Gabriele Montana, segretario del sindacato provinciale delle professioni infermieristiche Nursind -. Con tutto l’impegno da parte delle istituzioni e della direzione generale, perché qualcosa si è fatto (come i pulsanti interni direttamente collegati con le forze dell’ordine che hanno permesso l’arrivo immediato della polizia) bisogna fare di più”.
Il Nursind rimane disponibile a un confronto, a sedersi a un tavolo, con la direzione generale per “fare venire fuori proposte, proposte che però devono arrivare da chi lavora sul campo h24”.
“Siamo disponibili a sederci in modo concreto, non a un tavolo politico e di facciata, con questore, prefetto, dirigenza Asl per trovare soluzioni concrete che attenuino questa situazione perché stanotte qualcuno si poteva fare veramente male – conclude Montana -. Non è successo ma prendiamolo come un campanello di allarme, perché altrimenti poi la pazienza finisce”.


