piazza statutoMartedì scorso,  17 marzo , una folta delegazione di commercianti del centro storico, contrari alla chiusura di via Quintino Sella , ha incontrato in Camera di Commercio il Sindaco Brignolo ed il Presidente Sacco, per manifestare il disappunto e la loro contrarietà , verso una decisione comunicata solo ai residenti  sul  provvedimento  che scatterà  già dal prossimo 13 aprile ! “E’ prima di tutto  stupefacente  che certe cose si vengano a sapere in questo modo – ha detto Fernando Olivero – che non siano stati sentiti ne i commercianti che hanno attività nelle zone interessate ne  le associazioni di categoria – Con questa decisione vengono messe ad ulteriore  rischio di chiusura quelle poche attività  che resistono a discapito delle già mille difficoltà del momento. E’ una soluzione che non serve a nessuno , che non favorisce il commercio e contribuirà a isolare certi negozi perché non sarò più possibile arrivarci ne tanto meno parcheggiare” “Evidentemente non è servita a niente  la esperienza  del recente passato che aveva  dimostrato la inutilità e la inopportunità della chiusura di Via Q. Sella – ha sottolineato  Rita Barbieri –  considero un fatto marginale e pretestuoso quello della riduzione  dell’inquinamento ,  cosi come  le spiegazioni addotte circa  la funzionalità di una scelta come questa  che oltre a non aggiungere nulla all’isola pedonale , fa  venir meno l’unica via per accedere a Piazza Torino ed uscire dalla Città ed elimina quei  pochi parcheggi rimasti ,  che  per chi ha certe attività nella zona , sono fondamentali  ,  diversamente  si chiude!” Concetto ribadito , tra gli altri,  da  Davide Nicolo titolare della ferramenta (uno dei pochi servizi rimasti in centro) e da Nadia Denasi che hanno “rilevato dai clienti nel giro di pochi giorni , una sostanziale contrarietà alla chiusura di Piazza Statuto” – Varrà pure la pena di sentire anche i cittadini – hanno detto. “Sulla ZTL allargata – il Direttore della Confcommercio di Asti Claudio Bruno presente all’incontro fa rilevare  che  – non ci risulta che se ne sia discusso in modo cosi approfondito come è stato dichiarato ,  al contrario la unica informazione avuta   risale all’aprile del 2014, quando  abbiamo appreso  la intenzione di rivedere la viabilità in alcune zone del centro e la possibilità di modificarla.   Noi , oggi come allora,  poniamo la questione in modo diverso , perché riteniamo che qualsiasi soluzione non possa  prescindere  dalla riorganizzazione delle aree mercatali e da un piano parcheggi efficace e funzionale  e  risolutivo per i prossimi 10 anni ; del resto  lo abbiamo più volte ribadito , Asti è una città urbanisticamente molto diversa da altre  e , ferme restando certe logiche legate allo sviluppo dei centri storici  , bisogna trovare soluzioni sostenibili e rientranti in un “programma” che onestamente  stentiamo  ad intravvedere.