Che gli animali domestici, soprattutto in questi anni, siano fedeli compagni di vita presente nella maggior parte delle nostre case è un dato, oramai, più che acclarato. Ma siamo davvero sicuri di seguire adeguatamente tutte le procedure per il loro corretto inserimento in comunità, specie nel caso dell’arrivo di cuccioli?
Il Servizio Veterinario di Asl At proprio a questo proposito, ha realizzato un Vademecum diretto ai proprietari o a coloro che stanno pensando di adottare o acquistare un cane.
Dal 2004, infatti, la regione Piemonte, anche per mettere ordine all’ingarbugliato mondo del commercio canino, ha istituito l’Anagrafe Canina, una banca dati informatizzata che ha lo scopo di contrastare i fenomeni di abbandono e randagismo. Proprio per questo, è necessario identificare il proprio animale domestico tramite la collocazione dell’apposito microchip entro 60 giorni dalla nascita o comunque prima della sua cessione, che, ricordiamo, è severamente vietata prima del compimento dei 2 mesi di vita con una sanzione che va dai 38 ai 232 euro.
Purtroppo, il fenomeno del traffico illecito di animali ha subito nell’ultimo decennio un’impennata in crescita costante che, oltre a fomentare il contrabbando criminale, porta con sé il rischio di diffusioni epidemiche a seguito di focolai patologici presenti in paesi comunitari.
Cosa dobbiamo fare, quindi, per essere sicuri che il nostro cane sia in regola e per garantire la salute dei nostri animali e della comunità?
Il Vademecum di Asl At consente ad ognuno di noi di ottenere queste risposte, spiegando, passo per passo, quali siano le procedure da adottare in ogni caso, dall’acquisizione, alla cessione, al ritrovamento in strada, alla morte e nell’eventualità di un viaggio all’estero.
Raccomandiamo, quindi, di consultare il sito Asl At, nella sezione “Focus e Notizie” e rivolgersi per qualsivoglia aggiuntivo approfondimento al Servizio Veterinario Asl At.