Il vicepresidente del Consiglio Regionale Angela Motta ha presentato martedi scorso, durante la seduta del Consiglio, un ordine del giorno con il quale si chiede alla Giunta di impegnarsi affinché si attivi anche in Piemonte un progetto che preveda l’istituzione di un’assistenza veterinaria di base gratuita per la cura di animali d’affezione i cui proprietari rientrino in una fascia socio-economica debole. “Secondo la Dichiarazione universale dei diritti dell’animale e il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea – ha commentato Angela Motta – il benessere animale deve comportare per gli stessi non solo il diritto a vivere, ma anche quello ad essere considerati titolari di diritti durante la loro vita, e l’essere curati rientra tra questi. Non solo, il costo di gestione di un cane è mediamente di 200 euro all’anno tra vaccini e profilassi e di oltre 500 per l’alimentazione. In un periodo di crisi economica tali cifre possono portare una famiglia o il singolo individuo a non potersi più permettere un “amico a quattro zampe”. Per tali motivi ritengo un atto di civiltà venire incontro al fabbisogno di cure veterinarie gratuite attraverso progetti pilota, cure urgenti, microchip, sterilizzazioni e altri interventi medici.