JACKIE Regia: Pablo Larraín Interpreti: Natalie Portman, Peter Sarsgaard Per la trentacinquenne Natalie Portman probabilmente l’interpretazione della vita, uno di quei ruoli che le attrici sognano, per di più in una grande produzione tutta incentrata sul suo personaggio. E agli Oscar potrebbe arrivare il secondo premio, dopo quello vinto con “Il cigno nero”. Secondo il regista cileno Pablo Larraín, conosciuto nei festival per i suoi film crudi e politici, “Jackie era una regina senza corona, che perse in un colpo solo trono e marito. Donna piena di stile, desiderabile, sofisticata, Jacqueline Kennedy è stata una delle donne più fotografate e presenti nella cronaca del XX secolo. Eppure sappiamo poco di lei. Estremamente discreta e imperscrutabile, è forse la donna famosa meno conosciuta dell’era moderna”. THE GREAT WALL Regia: Zhang Yimou Genere: Matt Damon, Willem Dafoe, Andy Lau Un film tra lo storico e il fantasy con al centro della narrazione “The great wall”, la grande muraglia cinese, vista anche come una metafora culturale fra Oriente e Occidente. Alla regia Zhang Yimou che miscela l’accuratezza di scene e costumi con la fantasia di creature mitiche. Per mettere in scena la grande muraglia, alcune sezioni sono state realmente ricostruite dallo scenografo John Myhre utilizzando 200.000 mattoni: è stata realizzata utilizzando pietra e mattoni, con un’anima di terra, come quella originale nel dodicesimo secolo. Gli effetti speciali, comprese le armi d’epoca, sono stati affidati alla compagnia neozelandese Weta Workshop, già artefici del ciclo di film diretti da Peter Jackson “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”. A cura di Umberto Ferrari