L’associazione Piemonte Movie, Endeniu e la Fondazione Caterina Farassino nell’ambito del progetto Piemonte Cinema Network presentano “Gipo, lo zingaro di barriera” per la regia di Alessandro Castelletto. La proiezione si terrà giovedì 16 novembre al Cinema Lux di San Damiano d’Asti alle 21.15. (Biglietti: intero 7 euro, ridotto 5 euro).

Ospiti Valentina Farassino, interprete e presidente della Fondazione Caterina Farassino  e il regista Alessandro Castelletto.

Se è vero che ogni film è un viaggio, Gipo, lo zingaro di Barriera, ha molte destinazioni e le sue strade si intrecciano si allontanano e si ritrovano intorno alla figura di uno degli chansonnier più importanti di Torino. Il film di Alessandro Castelletto, prodotto da Fondazione Caterina Farassino e Endeniu con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, racconta come il poliedrico artista torinese Gipo Farassino abbia segnato profondamente Torino, attraverso le sue canzoni, il teatro e la politica, contribuendo a quella “tensione artistica” che ancora oggi tutti riconoscono alla città. Dentro Gipo, lo zingaro di Barriera c’è il passato e il presente del quartiere di Barriera di Milano in cui Farassino naque nel 1934, c’è la Torino nascosta e sconosciuta, c’è l’Italia tutta, c’è il Gipo cantastorie, attore, politico, uomo e padre.

“Con questo film – commenta il regista – ho voluto raccontare la storia di un uomo ma soprattutto il mondo del quartiere di Barriera che sta dietro il percorso artistico e umano di Farassino. Fuori dalla retorica e senza la volontà di costruire un mito. Un documentario autentico come il suo protagonista, per riscoprirlo, rendergli omaggio, dargli il posto che si merita nel panorama artistico locale e nazionale. Il percorso artistico di Farassino è quasi completamente incentrato nella sua Barriera di Milano, quartire torinese dove nacque nel 1934; un limite apparente che si è invece rivelato la chiave di volta che lo ha portato a una dimensione universale, quella di “cantare gli ultimi”. Poetico nel toccare segni e archetipi che sono patrimonio di tutti, la sua figura artistica è stata plurima: da cantastorie a attore e autore teatrale, ad attore per il cinema e la televisione. La trama del film è costruita intorno a una figura che fungerà da motore narrativo: Luca Morino, noto musicista e leader del gruppo musicale dei Mau Mau che entra in Barriera e va alla ricerca dei luoghi di Gipo e del suo mondo… Luca Morino fa da Virgilio nel viaggio alla riscoperta di Gipo. Ne rispolvera memoria, talento e qualità umane sulla scia delle note e e dei testi delle sue canzoni, da Ballata per un eroe a Porta Pila, da Avere un amico a La mia città, da Serenata ciocatona a Sangon Blues”.