Domani, al tribunale di via Govone è prevista la sesta udienza del processo contro una cinquantina di imputati accusati a diverso titolo di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni di pubbliche amministrazioni e turbativa d’asta. I fatti sono relativi agli appalti per l’autostrada Asti-Cuneo e di altre opere pubbliche nelle province del sud Piemonte. Tra gli indagati imprenditori, manager e funzionari dell’Anas.
Le indagini condotte dalla guardia di finanza hanno ipotizzato che l’asfalto gettato nel tratto fra Motta e Govone era molto più sottile rispetto a quello previsto dal capitolato, facendo anche scattare il sequestro dell’area. Accertate, secondo l’accusa, anche turbative d’asta nell’assegnazione dei lavori di manutenzione di numerose strade provinciali astigiane nelle zone di Canelli e Castagnole Lanze. Nell’udienza precedente  era stato sentito come testimone, citato dalla pubblica accusa, l’imprenditore Marco Calosso di Asti. Per domani è prevista la richiesta di condanna del pubblico ministero. Secondo il calendario fissato dal giudice la sentenza è prevista per il 27 giugno.