“Apprendiamo dalla stampa nazionale che Giampiero Demichelis, l’ingegnere che ha diretto i lavori del nuovo ponte sul Versa per conto del soggetto privato realizzatore dell’opera a scomputo di oneri, figura tra gli arrestati per irregolarità nella gestione degli appalti delle Grandi Opere: nell’ ambito dell’ inchiesta denominata “Amalgama” le accuse a vario titolo per gli indagati sono l’associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e tentata estorsione” annunciano i consiglieri comunali Davide Giargia e Marcella Serpa, sottolineando che, secondo l’accusa, “lui e il suo socio, l’imprenditore calabrese Domenico Gallo, avrebbero dato il via libera alle opere in cambio di subappalti nell’ambito dei lavori per la realizzazione della tratta Tav Milano-Genova-Terzo Valico Ferroviario dei Giovi (Alta Velocità Milano-Genova), del 6° macrolotto dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e del ‘People Mover’ di Pisa”. “Alla luce di questa notizia, ribadiamo con forza l’inopportunità del metodo seguito per la realizzazione dell’opera, sulla quale ora emergono ulteriori forti dubbi in merito alla regolarità tecnica di esecuzione, alla quantificazione economica dei lavori, alla qualità dei materiali e a tutte le altre incombenze che il Direttore dei Lavori deve garantire alla committenza in qualità di pubblico ufficiale” spiegano Giargia e Serpa “Tutto ciò va ad aggiungersi alle perplessità già espresse con interrogazione consiliare circa la sicurezza del ponte, la cui pendenza, in base ai risultati delle misurazioni effettuate su nostra richiesta da ingegneri e tecnici del settore, non rispetta la normativa ed è superiore a quella dichiarata dall’amministrazione comunale (6-7%)”. I consiglieri pentastellati ricordano che il viadotto non ha una pendenza costante, ma tratti con inclinazione diversa e quello con pendenza massima supera l’8%, e che la Giunta non può aggrapparsi in nessun caso all’1% di tolleranza consentito dalla normativa, né qualora classifichi corso Alessandria come strada extra-urbana secondaria (non sono concesse deroghe al limite massimo del 7%), né qualora lo consideri come strada urbana di quartiere (la pendenza potrebbe arrivare all’8%, ma il marciapiede dovrebbe costeggiare entrambi i lati della carreggiata e non uno solo, come nel caso del ponte sul Versa). “Dopo la risposta insoddisfacente alla nostra interpellanza fornita dall’Assessore Ghigo, che ha sostanzialmente promosso l’opera, ci auguriamo che la notizia dell’arresto del Direttore dei Lavori induca l’amministrazione a riconsiderare la propria posizione sulla regolarità del ponte, giustificare le sue scelte tese a lasciare in mano a terzi un’opera così importante e ad agire concretamente per ridurre i rischi concreti cui ha esposto gli automobilisti, i ciclisti e i pedoni che lo percorrono quotidianamente” concludono Giargia e Serpa “Dal canto nostro, ci siamo già attivati. Siamo stufi di  assistere a opere pensate male e realizzate peggio con i soldi dei cittadini”. Invitiamo pertanto l’ Amministrazione, per scongiurare che tale opera sia stata eseguita con gli stessi metodi riportati e descritti dall’ operazione denominata “Amalgama”, ad inoltrare tutta la documentazione in loro possesso sui lavori  Versa alla Magistratura e all’ Anac.