Molto spesso nella realtà quotidiana siamo costretti a rilevare episodi di vandalismo o furti di apparente lieve entità che determinano l’insorgenza di una sensazione di diffusa preoccupazione ed allarme sociale. Ci si riferisce in particolare a qui comportamenti che danneggiano i beni e i servizi pubblici o il decoro urbano o a quei furti il cui valore del bene rubato è minimo, ma che vanno a creare danni collaterali rilevanti per il ripristino del danneggiamento o per il riavvio dell’attività economica. Tali fatti, lungi dall’essere considerati meno rilevanti sono di grande attenzione per l’Arma dei Carabinieri.
Nel recente periodo, cominciando da Asti, i militari della Compagnia Capoluogo hanno individuato uno dei presunti autori del furto di miele commesso, il giorno dell’Immacolata, ai danni di un agricoltore di Castelnuovo Don Bosco il quale in occasione del mercatino di Natale aveva affittato, per rivendere i suoi prodotti, una delle tante casette di legno dislocate nelle vie del centro. Nell’occasione ad aver fatto infuriare l’apicultore, non era tanto il valore economico della refurtiva, il numero di vasetti asportati era limitato, quanto la rottura gratuita di molti di essi e il danneggiamento dell’esposizione assai curata dei sui prodotti.
Sempre i Carabinieri di Asti, nei giorni scorsi, dopo un attento esame dei filmati delle telecamere di sicurezza, hanno individuato il primo dei presunti autori degli atti vandalici, danneggiamento della porta di ingresso e di diverse telecamere e pannelli del soffitto, commessi nella notte di capodanno al movicentro, la passerella che collega il piazzale della stazione ferroviaria con Piazza Marconi.
I Carabinieri della compagnia di Villanova D’Asti, hanno denunciato per danneggiamento aggravato in concorso due giovani, presunti autori dei danni arrecati ai vasi ornamentali e ai cassonetti collocati nella via principale di quel centro.
Ancora i militari di Villanova e quelli di Canelli hanno scoperto i due presunti autori dei furti di monete contenute nelle “casette di distribuzione dell’acqua” dei Comuni di Bubbio, Cessole, Vesime e Villafranca. Anche in questo caso, a fronte dell’esiguo valore della refurtiva, sono state asportate monete per poche centinaia di Euro, è stata interrotta la fornitura dell’acqua e danneggiato in modo consistente gli erogatori.
Inoltre, le due stesse persone, sono state denunciate, dai Carabinieri della Compagnia di Canelli, per furto in concorso quali presunti autori del furto della cassetta per le elemosine commesso nella chiesa parrocchiale di Incisa Scapaccino, l’estate appena trascorsa.
Da ultimo, non certo per la poca rilevanza del danno economico che in questo caso è davvero notevole, i militari di Asti hanno identificato e denunciato il presunto autore del danneggiamento, mediante l’appiccare incendi, di tre autovetture, fatti verificatisi nel capoluogo nei mesi di novembre e dicembre scorsi.
Anche in questo caso, oltre all’età dei presunti autori, si tratta per lo più di giovani, a rilevare ed accomunare i fatti, è la gratuità dei comportamenti, ovvero agire senza un valido motivo, quasi per noia, ma spesso per il puro divertimento di veder danneggiato un bene altrui o della collettività.