miichele buonincontiMichele Buoninconti sceglie il rito abbreviato. L’uomo in carcere dal 29 gennaio scorso con l’accusa di omicidio volontario e occultamento del cadavere della moglie Elena Ceste, si dice innocente e tramite i suoi legali Chiaro Girola e Massimo Tortoroglio sceglie l’abbreviato che comporta lo sconto di un terzo della pena. Il gip Marson aveva chiesto il giudizio immediato per il 1° luglio in Corte d’Assise. Intanto il vigile del fuoco è stato trasferito dal carcere di Asti a quello di Verbania, in una sezione dedicata agli ex appartenenti alle forze dell’ordine. Buoninconti è comunque ancora un vigile effettivo anche se nel comando provinciale di Asti non ha mai prestato servizio (era in forze ad Alba). La decisione di scegliere il rito abbreviato sembra sia stata dettata dalla volontà di evitare l’eccessiva esposizione mediatica nell’interesse dei quattro figli che l’uomo ha avuto dalla moglie Elena. I bambini ora sono affidati ai nonni materni e al Tribunale dei Minori si sta valutando se mantenere la patria potestà a Buoninconti.