Roberto Vinotti ed Emanuel Olivieri sono stati condannati dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Asti a nove anni e quattro mesi e nove anni e sei mesi (e sei mila euro di multa) all’esito del giudizio con rito abbreviato che si è tenuto questa mattina presso il palazzo di Giustizia. Gli vengono contestati i reati di associazione per delinquere, rapina pluriaggravata in abitazione, furto e tentato furto in abitazione, porto abusivo di armi in luogo pubblico e l’utilizzo di segni distintivi in uso alle forze di polizia. Gli uomini sono detenuti dal mese di maggio 2023 in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal GIP di Asti all’esito di una articolata indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.

L’organo giudicante ha confermato la qualificazione giuridica del reato di rapina in abitazione nella maggior parte degli episodi in cui gli imputati, qualificatisi come tecnici dell’acquedotto o carabinieri, erano riusciti ad impossessarsi del denaro e degli oggetti preziosi delle anziane vittime facendo uso di spray urticante.

Giova precisare che la definitiva colpevolezza degli imputati sarà sancita solo esauriti i tre gradi di giudizio previsti dal nostro ordinamento per la definitività della sentenza.