Sono cinque le persone arrestate dai carabinieri nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio che ha portato anche alla denuncia di due uomini. Nelle ultime 12 ore i militari, con l’impiego di 40 uomini e 12 mezzi hanno ispezionato le strade maggiormente battute, organizzando anche numerosi posti di blocco. Nell’operazione sono state anche controllate 323 persone e 163 autovetture. In questo contento i carabinieri di Nizza Monferrato hanno arrestato per rapina impropria, un 36enne, domiciliato ad Alessandria e una 18enne, domiciliata a Milano, entrambi romeni. La coppia dopo aver rubato generi alimentari e superalcoolici per un valore complessivo di 1500 euro, da un supermercato nicese, per assicurarsi la fuga avrebbero spintonavo il personale della sicurezza che li aveva sorpresi. Gli stessi militari hanno arrestato anche un commerciante di 50 anni, colpito da ordinanza di carcerazione, emessa dalla Procura della Repubblica di Acqui Tribunale. L’uomo deve scontare un pena di cinque anni per aver commesso una truffa. Dovrà invece rispondere di furto aggravato il 53enne di Cinaglio arrestato dai militari della compagnia di Canelli. L’uomo, dopo essere stato sorpreso a rubare 250 euro di materiale elettrico, all’interno del Centro Commerciale “Obi”, avrebbe tentato, invano, di sfuggire ai militari che, dopo averlo bloccato, lo hanno trasferito nel carcere di Quarto. Avrebbe invece picchiato con un bastone l’anziana madre, al culmine di una violenta discussione, il bracciante agricolo arrestato dai carabinieri di Montafia. La donna, 80 anni, è stata medicata al pronto soccorso e giudicata guaribile di 5 giorni. I militari di Canelli, invece, al termine di un’accurata indagine, hanno denunciato per tentata estorsione in concorso ai danni di un agricoltore bulgaro 22enne senza fissa dimora, due suoi connazionali di 38 e 41 anni. I due stranieri, avendo trovato il ragazzo all’interno di un casolare abbandonato nelle campagne di San Marzano Oliveto, minacciandolo gli avrebbero chiesto senza riuscirvi, il pagamento di una somma di denaro per poter usufruire dell’abitazione dove il giovane dormiva.