Proseguono in queste settimane i controlli dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria per la verifica sui corretti inquadramenti del personale utilizzato nella vendemmia. Sotto la lente d’ingrandimento è finita la zona del Moscato di San Marzano Oliveto dove è stata riscontrata la presenza di alcune cooperative di nazionalità macedone risultate non a norma. In particolare è stato trovato un lavoratore in nero impiegato nella raccolta dell’uva; le cooperative inoltre si scambiavano personale senza alcuna autorizzazione. Nel corso di un sopralluogo nelle zone di Belveglio e Moasca gli ispettore hanno scoperto altri 9 lavoratori in nero. I braccianti, tutti extra-comunitari, erano muniti esclusivamente di un paio di forbici per il taglio dei grappoli d’uva e senza i minimi dispositivi di sicurezza personale, lavoravano privi di contratto e inconsapevoli di quanto avrebbero guadagnato alla conclusione della lunga giornata di vendemmia.
A carico dei datori di lavoro sono stati emanati due provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono state elevate sanzioni per circa 24 mila euro e i titolari delle cooperative cono stati denunciati.