Aveva messo in piedi un fiorente traffico di auto tra l’Italia e la Romania, esportando veicoli denunciati falsamente come oggetto di furto, con i complici che riscuotevano gli indennizzi assicurativi e rivendendo poi i mezzi nel paese dell’est europeo. I fatti sono risalenti all’anno 2000, ma alla fine A.Q. astigiano, 59enne, ha dovuto fare i conti con la giustizia, con una condanna a 4 anni di reclusione per il reato di riciclaggio, al termine di una lunga vicenda processuale che che si è conclusa nel 2017, con il respingimento del ricorso presso la Corte di Cassazione alla condanna comminata in Appello.
Il condannato è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Asti che, dopo le formalità di rito, l’hanno associato alla casa di reclusione di Asti per l’espiazione della pena.