asiniDue furti in tre settimane. 50 animali portati via dai loro recinti. Animali abituati ed educati per stare in mezzo ai bambini. Nel mirino dei soliti ignoti è finita la fattoria didattica L’Asineriga di Sessant che solo a marzo ha subito la sgradita visita dei ladri per ben due volte. L’ultimo colpo è avvenuto nella notte di martedì: i delinquenti hanno terminato quello che avevano cominciato solo due settimane prima, impadronendosi di due asinelli, di cui uno appena di 10 giorni, tre “mini pecore” e 25 pennuti, a esclusione dei galli. “Hanno aperto i recinti, caricato gli animali su dei camion e rinchiuso i maialini vietnamiti dentro una gabbia, probabilmente perché facevano troppo rumore – racconta Cesare Ivaldi, dell’associazione “Asini si nasce. E io lo nakkui”, che gestisce la fattoria, assieme alle cooperative Somarcanda e L’Asinergia -. Nessuno però ha sentito il lamento degli animali o i rumori dei motori, così anche questo furto, per ora, è rimasto impunito”. L’amarezza è molta, non tanto per il danno economico (si parla comunque di almeno 3 mila euro), ma per quello affettivo e morale. Gli animali infatti sono il motore della fattoria didattica, il cui lavoro entrerà nel vivo proprio dopo le vacanze pasquali. Le cooperative sociali dovranno quindi ricomprare gli esemplari, molti dei quali rari, e abituarli in tempo record al contatto con le persone. I ladri erano già entrati in azione una prima volta all’inizio del mese impadronendosi di 23 animali fra oche, galline e tacchini. In quell’occasione gli sconosciuti avevano anche aperto i recinti degli asini, non riuscendo però a rubarli. Quindi sono tornati sui propri passi, scegliendo il momento opportuno per colpire. “Gli asini erano usciti dalle stalle per la prima volta proprio martedì – continua -, è quindi probabile che qualcuno abbia sorvegliato la fattoria, visto che la stessa notte è stato commesso il furto”. C’è rabbia oltre che delusione nelle parole di Ivaldi. “Qui in zona siamo tartassati dai ladri, ormai non denunciamo neanche più – continua -. Se un cittadino qualunque sbaglia, viene subito punito anche in modo salato. Mentre c’è chi vive nell’illegalità e a questi è tutto concesso, a scapito della gente normale che lavora e che cerca di creare un indotto per il proprio territorio”. Ivaldi non usa mezzi termini:“Ci sono agenti di polizia che ogni giorno rischiano la vita per meno di 1000 euro al mese e dirigenti che invece guadagnano 200 mila euro per stare seduti dietro a una scrivania. Questi ultimi gravano sulle nostre tasche e poi non ci sono poi i soldi per pensare alla sicurezza di una città come questa”. Nonostante tutto alla fattoria didattica di Sessant si continua a lavorare, non solo con le scolaresche in visita alla cascina. Nell’ambito del progetto a respiro nazionale “In sella alla Storia, nuovi e vecchi impieghi di amici quattrozampe”, progetto realizzato con il contributo del Fondo per l’associazionismo (ex legge 383/2000) Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, linee d’indirizzo 2013), il 22 aprile l’associazione Asini si Nasce incontrerà gli studenti delle elementari per parlare del tema “L’impatto ambientale della Grande Guerra e le conseguenze in agricoltura”, in collaborazione alla Provincia di Asti (appuntamento alle 9.30 nella sala consigliare dell’ente provinciale); relatrice Nicoletta Fasano dell’Israt ; al termine in piazza Alfieri, “sfileranno” alcuni asini con la bardatura militare. Il cartellone di iniziative proseguirà anche a maggio. A maggio ci sarà la gita gratuita organizzata presso la casa del Maresciallo Badoglio a Grazzano Badoglio, per le classi 3^,4^,5^ della scuola Salvo D’Acquisto, in autobus e nei giorni successivi la festa finale dell’evento presso la Scuola Salvo D’Acquisto. Sempre nel mese di maggio nel comune di San Paolo Solbrito e Cantarana, l’esposizione della mostra ISRAT “L’inutile massacro”.