OMICIDIO MARIA LUISA FASSIDue tabaccai uccisi, 9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti, quasi uno su cento i cittadini astigiani colpiti”. Il deputato leghista Roberto Simonetti porta l’”emergenza criminalità” nel territorio astigiano all’attenzione del ministro Alfano, sollecitato a “predisporre misure speciali per fronteggiare la situazione” e a “prevedere integrazioni di organico e dotazioni” per le forze dell’ordine. L’interrogazione fa seguito a un incontro sulla sicurezza tra lo stesso Simonetti, il segretario provinciale Andrea Giaccone e i sindacati territoriali di polizia, dopo il caso della tabaccaia Maria Luisa Fassi uccisa con 45 coltellate. Il vertice tra esponenti leghisti e sigle sindacali risale a lunedì 13 luglio. 
“Asti e provincia stanno pesantemente risentendo degli effetti della spending review nel comparto sicurezza, a causa della quale è in atto una sensibile contrazione degli effettivi e dei 
presidi delle forze di polizia e il conseguente peggioramento delle condizioni di sicurezza”, scrive Simonetti nell’interrogazione. “La questura di Asti lamenterebbe attualmente carenze di personale pari al 20% della pianta organica prevista. I fatti di cronaca nera e i dati choc sulla criminalità dell’astigiano impongono misure speciali, il potenziamento dell’organico di forze dell’ordine, la predisposizione di misure straordinarie e di tutti i dispositivi di prevenzione e repressione della delinquenza”. 
“Per il segretario provinciale del Carroccio,Andrea Giaccone “il peggioramento delle condizioni di sicurezza dell’astigiano è sotto gli occhi di tutti”. “Ci siamo confrontati con piacere con i rappresentanti dei sindacati;  agli organi di polizia va tutto il nostro appoggio per il lavoro che fanno per la sicurezza dei cittadini.   È evidente che la questura di Asti si trova in condizioni di sott’organico con carenze di personale sui reparti operativi, quindi meno agenti si trovano a fronteggiare un aumento esponenziale dei reati. Chiediamo al ministro dell’interno di prendere atto (ma soprattutto veri e concreti provvedimenti) della situazione per garantire la  sicurezza degli astigiani, in primis implementando in personale impiegabile presso la questura di Asti”.