Maxi sequestro della guardia di finanza di Asti. Questa volta sotto la lente di ingrandimento dei militari, impegnati in una serie di controlli sulla corretta applicazione della normativa in materia di sicurezza prodotti sono finiti parecchie decine di finti cioccolatini. Il nucleo mobile delle fiamme gialle ha sequestrato 500 oggetti in resina plastica, fedelmente riproducenti diversi tipi di pasticcini simili a quelli normalmente venduti nei negozi, introdotti sul mercato italiano da una ditta astigiana operante nel settore del commercio all’ingrosso di giochi e giocattoli. I prodotti, non commestibili e destinati ad essere utilizzati come decorazioni, hanno però forma, aspetto, dimensioni e imballaggio tali che i consumatori, soprattutto bambini, possono facilmente confonderli con i veri dolcetti e portarli alla bocca, succhiarli o ingerirli, con il rischio di rimanere soffocati o intossicati.
La rappresentante legale dell’azienda, che ha punti vendita sull’intero territorio nazionale, è stata denunciata alla locale Autorità Giudiziaria e rischia l’arresto sino a sei mesi oppure il pagamento di un’ammenda superiore a 1.000 euro.