Questa mattina il presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino e l’assessore alla Sicurezza Antonio Baudo hanno sottoscritto l’accordo di programma per il patto locale per la sicurezza integrata PRE.SI IN RETE. L’accordo quadro per l’attuazione del Patto è stato firmato dal prefetto di Asti Paola Picciafuochi, dal vicesindaco di Asti Sergio Ebarnabo e dai rappresentanti delle comunità collinari, della Spi Cgil, Federconsumatori Piemonte Onlus, Co.Ge.Sa, e C.I.S.A. alla presenza delle più importanti autorità, quali, tra gli altri, il Questore di Asti e i Comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
L’accordo consentirà di cooperare per raggiungere alcuni obiettivi: “organizzazione di una rete di controllo territoriale da parte delle forze di polizia statale e locale per assicurare la prossimità delle istituzioni ai cittadini; realizzazione di un servizio personalizzato, in grado di offrire ascolto, informazione, mediazione e gestione dei conflitti, educazione della cittadinanza attraverso interventi formativi personalizzati; definizione ed attivazione di un servizio di assistenza e supporto agli anziani vittime di reati; organizzazione di un sistema di monitoraggio in progress l’andamento delle azioni in materia di sicurezza integrata per rilevare i bisogni e le esigenze dei cittadini e calibrare le strategie e linee di intervento comuni”.
Come ha evidenziato il presidente Armosino “la Provincia può avere un ruolo attivo per tutte le forme di sicurezza: da quella personale a quella stradale, a quella edilizia. In questo caso l’Amministrazione Provinciale promuove e coordina le azioni del patto con la cabina di regia che avrà sede in Provincia e sarà composta dai rappresentanti di tutti gli enti firmatari”. La  durata del Patto è di un anno e mezzo”.
L’accordo di programma firmato questa mattina impegna la Provincia a promuovere e coordinare le azioni del Patto con l’obiettivo di rafforzare la vigilanza e la presenza sul territorio degli operatori addetti alla prevenzione sociale e alla sicurezza mentre impegna gli altri soggetti firmatari a partecipare alla concertazione e al monitoraggio e a dare attuazione alle azioni previste. Inoltre Co.Ge.Sa., C.I.S.A., Spi Cgil, e Federconsumatori si impegnano a sostenere anche dal punto di vista economico le azioni del Patto.