Dovrà rispondere di due episodi di violenza sessuale commessi all’inizio di quest’anno il ragazzo di origine somala di 21 anni, raggiunto nei giorni scorsi da una misura di custodia cautelare in carcere eseguita dai poliziotti della polfer di Torino, assieme ai colleghi di Asti e Alessandria.

Le indagini sono scattate il 25 febbraio quando una ragazza aveva denunciato delle molestie. La giovane si trovava nella stazione ferroviaria di Asti quando era stata avvicinata da uno sconosciuto che l’aveva prima importunata a parole e poi palpeggiata. 

Un episodio molto simile si era verificato il 7 febbraio, questa volta sul treno regionale Asti-Alessandria: una pendolare era stata avvicinata da un ragazzo che dopo aver tentato un approccio, le aveva tolto la mascherina per baciarla, spingendosi a toccarle le parti intime. L’analisi delle immagini dei sistemi di video-sorveglianza hanno consentito agli investigatori di accertare che l’autore delle aggressioni sessuali era la stessa persona arrestata proprio il 7 febbraio dalla polfer di Alessandria per resistenza a pubblico ufficiale. 

 Anche l’abbigliamento indossato dall’uomo in entrambi gli episodi risultava essere lo stesso. 

Il 10 marzo, accogliendo la richiesta del pm, il Tribunale di Asti ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti del ragazzo, che l’indomani è stato rintracciato dal personale della polizia ferroviaria in una struttura di accoglienza di Asti. 

L’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Torino.