Il nuovo Consiglio Nazionale del Sea Italia, il coordinamento che riunisce tutte le associazioni Sea (servizio Emergenza Anziani) Territoriali, ha indetto per sabato 20 aprile la sua 1° Conferenza di Servizio dei Presidenti, riunendoli nella Sala Consigliare dello splendido Castello di Cisterna. Il nuovo presidente nazionale Gabriele Maestà ha gradito l’invito al Monferrato delle Associazioni che operano in Val Rilate e nelle Colline Alfieri, per accogliere le 21 Associazioni di volontariato SEA in uno dei più suggestivi e significativi luoghi del territorio astigiano. La Sala Consigliare del Castello di Cisterna, di cui si ha memoria fin dal XII secolo, ha accolto momenti politici che hanno costruito e distrutto contee e marchesati, fino ad essere prigione e poi ricovero di partigiani in guerra. Oggi il Castello è luogo d’incontro di scrittori, filosofi e intellettuali e sede un Museo delle Arti e dei Mestieri tra i più pregevoli e visitati. E’ un grande onore quindi, la concessione del Sindaco Peletto all’incontro del “SEA Italia” in un momento storico grave per la società e soprattutto per le persone anziane che, come ormai grida ogni giorno la cronaca, sono spesso “costrette” a vivere più a lungo in situazione di bisogno d’aiuto e di crescente indigenza.
L’attività delle Associazioni di volontariato del Servizio Emergenza Anziani che operano autonomamente nei quartieri delle città, in piccoli e grandi paesi, fin nelle case sparse nelle campagne, hanno oggi una crescente missione: assistere il bisogno più grande della vecchiaia quello di sostenere la loro dignità, che la politica, la finanza e, troppo spesso, l’opinione pubblica tende a sopprimere. La dignità di esistere è il bene più prezioso e irrinunciabile. Le Associazioni Sea, con la collaborazione dei suoi oltre 2.000 volontari, entrano nel cuore delle persone anziane, dei più poveri e di coloro che si rassegnano ad essere estromessi dalla società civile e spesso anche dalle comunità locali. Questo è il grande tema che la Conferenza di Servizio dei Presidenti  ha previsto come argomento di lavoro. I Volontari veri non hanno mai chiesto nulla all’economia e alla politica e non chiedono che di poter essere vivi sul territorio per prendere sottobraccio le persone anziane, sconfortate spesso dalla povertà e sempre dallo squallore di una società di banale efficienza e di presunta modernità. Questo Castello, antica e umile costruzione che pare guardi il mondo dall’alto, è anche un segno di rinnovamento per chi dimostra con la propria azione quotidiana, che il cambiamento si può crescere solo sui semi della solidarietà.