Si è tenuta ieri, martedì 6 ottobre, nel Palazzo del Governo, presieduta dal Prefetto di Asti Alfonso Terribile, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia, il sindaco di Asti, il questore e i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il comandante della Polizia Municipale di Asti, nonché i rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl At di Asti.

Con riferimento all’emergenza sanitaria in atto, che sta facendo registrare, nell’Astigiano come su tutto il territorio nazionale, un lieve ma costante incremento dei contagi, il Prefetto, nel richiamare l’importanza dell’attività svolta e dei risultati raggiunti dalle Forze di Polizia per la prevenzione e il contrasto della diffusione del covid, ha sottolineato come sia cruciale che ciascuno adotti comportamenti corretti e responsabili, attenendosi scrupolosamente alle note misure igienico-sanitarie, quali il rispetto del distanziamento interpersonale e il frequente lavaggio delle mani, che consentono di ridurre drasticamente il rischio di trasmissione dell’infezione.

Il prefetto ha quindi rivolto, per il tramite dei rappresentanti delle Amministrazioni, Provinciale e Comunale, un caloroso appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini nell’osservanza delle disposizioni contenute nel d.P.C.M. del 7 settembre scorso, che impone l’obbligo, dalle 18 alle 6, di utilizzare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico e negli spazi pubblici dove sia agevole il formarsi di assembramenti. Ha rammentato inoltre che, ai sensi del recente decreto adottato dal Presidente della Regione Piemonte il 2 ottobre scorso, tale obbligo è stato esteso anche “alle fasi di entrata e di uscita in tutte le aree pertinenziali delle scuole di ogni ordine e grado o antistanti ad esse, nonché nei luoghi di fermata, attesa, salita e discesa del trasporto pubblico scolastico”.

La seduta è proseguita con l’esame della situazione del campo nomadi di via Guerra.

L’aggiornamento sulla tematica, già oggetto di precedenti incontri, si è reso stavolta necessario alla luce degli esiti di un recente sopralluogo, al quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia e dell’Amministrazione comunale di Asti, nonché i rappresentanti dell’Asl e dei Vigili del Fuoco.

In occasione di tale visita, finalizzata ad acquisire elementi conoscitivi sulle condizioni dell’area, era emersa una situazione di grave degrado igienico-sanitario, tale da rendere indifferibile un intervento di bonifica del sito. Nel corso della riunione sono state quindi illustrate e valutate proposte finalizzate ad agevolare la dismissione dell’area e la ricerca di altro luogo idoneo ad ospitare provvisoriamente i residenti del campo nomadi, in vista dell’acquisizione di autonomia abitativa degli stessi, in linea con le direttive europee e regionali.

In proposito, il Prefetto non ha mancato di evidenziare che tali obiettivi presuppongono, in ogni caso, un intenso e costante impegno dei Servizi Sociali del Comune nella messa a punto di azioni e strategie capaci di favorire la scolarizzazione, l’inclusione sociale e la cura della salute, specie in presenza di situazioni di vulnerabilità.

É stato pertanto individuato un percorso che prevede 0l’istituzione di un Tavolo di Lavoro ristretto, che avrà sede presso il Comune e che elaborerà, secondo una road map condivisa, le soluzioni ritenute più idonee.

Al riguardo, le Forze di Polizia, nell’assicurare il consueto impegno, monitoreranno con particolare attenzione l’area interessata dall’iniziativa, reprimendo ogni indebito comportamento e offrendo il necessario supporto.

Nell’ultima parte della seduta, il Comitato ha approvato il progetto presentato dal Comune di Asti per l’accesso ai contributi previsti dal Fondo Unico Giustizia, che ha inteso finanziare iniziative di prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti di persone anziane. 

Tra i destinatari dei contributi   ̶  50 comuni capoluogo di provincia con popolazione anziana residente più numerosa, in base ai dati ISTAT, alla data del 1° gennaio 2020  ̶  è stato individuato anche il Comune di Asti, che riceverà una quota di 32.000 euro.

Il Comune ha presentato un progetto, che sarà operativo fino al 31 ottobre 2021, nel quale si prevede, tra l’altro:

– la realizzazione di una campagna informativa rivolta alla cittadinanza per sensibilizzare sul tema e per veicolare semplici messaggi, consigli ed accorgimenti per evitare di cadere vittima di truffe e raggiri;

– l’attivazione di uno “Sportello Antitruffa” con numero telefonico ed e-mail dedicata al quale i cittadini potranno rivolgersi per richiedere informazioni;

– l’organizzazione di incontri rivolti a operatori dei servizi territoriali, assistenti sociali, amministratori di condominio, dipendenti bancari e cittadini interessati, attraverso i quali si potranno fornire informazioni concrete rispetto a indicatori e fattori di rischio; 

– un supporto psicologico professionale a favore di vittime di truffe, furti o raggiri in collaborazione con gli esperti della Rete Dafne, finalizzato all’elaborazione del trauma;

– un vademecum per gli anziani vittime di reato e per i loro familiari che aiuti a comprendere i sentimenti e le emozioni che un anziano può vivere dopo l’evento.

 A garanzia degli impegni assunti, il Prefetto ed il Sindaco Rasero hanno siglato un atto aggiuntivo al Patto per la sicurezza integrata ed urbana nell’Astigiano.