La Direzione Investigativa Antimafia, unitamente ai Reparti dell’Arma dei Carabinieri di Pavia e Asti, hanno proceduto alla notifica di un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Torino nei confronti di un soggetto nomade, residente ad Asti, e riguardante numerosi immobili siti nelle provincie di Asti, Alessandria, Pavia e Savona, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.

La confisca consegue al sequestro dei medesimi beni operato nel mese di luglio 2020 a seguito di una proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale inoltrata dal Direttore della Dia ed all’esito di complessi accertamenti economico-patrimoniali.

Il Tribunale di Torino ha quindi disposto la confisca dei predetti immobili ritenendoli reinvestimento dei proventi di varie condotte delittuose commesse dal proposto in un lungo arco temporale pluridecennale, tra le quali, non da ultime, quelle di associazione a delinquere finalizzata alla commissione, nelle province di Pavia, Piacenza, Brescia e Bergamo, di numerose rapine in ville ed in abitazione.

Tali rapine, già oggetto d’indagine nell’anno 2015, erano state commesse mediante l’impiego di falsi segni distintivi (tesserini, placche e lampeggianti) e presentandosi quali appartenenti alla stessa Arma dei Carabinieri, ingannando le vittime che, in buona fede, concedevano così libero accesso alle proprie abitazioni.

In tal modo, l’associazione criminale è riuscita ad impossessarsi, oltre che di denaro contante, di gioielli, orologi di pregio, autovetture, armi e beni di consumo elettronici di rilevante valore.