finanza (11)Ad Asti, nel giro di un anno, la Guardia di Finanza ha scoperto un centinaio di  grossi evasori che per non pagare il fisco avevano adottato un curioso sistema di  denuncia dei redditi. Sistema ideato, per la prima volta in Piemonte, dall’astigiano Vito Sorgente arrestato appunto dalle Fiamme gialle circa dodici mesi or  sono. Il commercialista, secondo l’accusa, suggeriva ai clienti di creare false fatture  per inesistenti consulenze da pagare a persone nell’ambito familiare. Negli ultimi mesi, a seguito di accertamenti tributari nei confronti di un centinaio di clienti di  Vito Sorgente, la Guardia di Finanza astigiana ha quantificato in 44 milioni di euro i  costi indeducibili derivanti dalle consulenze fittizie e in 600 mila euro le violazioni dell’IVA. Ad accertamenti conclusi su oltre cento imprenditori che avevano adottato il “sistema  di frode Vito Sorgente” sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 75 persone ed è  stato possibile adottare il sequestro preventivo di beni per due milioni di euro.