I finanzieri del Comando Provinciale di Asti, in collaborazione con i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria (sede di Asti), nel corso di un’attività di intensificazione del controllo economico del territorio a contrasto del lavoro sommerso, hanno individuato 9 lavoratori impiegati “in nero”, poiché intenti a prestare la loro opera nei vigneti in assenza delle preventive comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro.

Ai datori di lavoro verbalizzati sarà comminata la prevista sanzione amministrativa, che per ciascun lavoratore va da un minimo di 1.800 ad un massimo di 10.800 euro.

Questo è il bilancio di 7 interventi effettuati dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Canelli eseguiti nei confronti di altrettante aziende agricole della circoscrizione e che hanno consentito di rilevare la presenza di 9 lavoratori impiegati “in nero” e 7 lavoratori irregolarmente assunti, su complessivi 37 dipendenti controllati.

Nei confronti di 4 imprese agricole controllate, poiché al momento del primo accesso ispettivo è stata accertata la presenza di personale irregolare in misura superiore al 10% della forza lavoro presente sul posto, è stata avviata a cura dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti la procedura amministrativa di sospensione dell’attività imprenditoriale prevista della legge.

L’intensificazione dei controlli a contrasto del “lavoro sommerso” e alla verifica del regolare assolvimento degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia previdenziale, è stata svolta anche dai finanzieri del Gruppo di Asti, che sempre unitamente ai funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti, hanno scoperto, presso due bar con ristorazione del capoluogo, 2 lavoratori impiegati “in nero”. Anche qui per una impresa è stata avviata la procedura amministrativa di sospensione dell’attività per utilizzo di manodopera in nero superiore al 10% della forza lavoro.

I controlli così eseguiti (nei confronti di 9 operatori economici e su 39 dipendenti), in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, testimoniano il continuo impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Asti in questo settore primario di intervento istituzionale, particolarmente strategico per il territorio, oltre che a salvaguardia dei diritti dei lavoratori, al fine di evitare che siano sfruttati e sottoposti a condizioni lavorative non dignitose, anche per garantire una leale concorrenza economica, a tutela delle imprese che operano correttamente.