Aria di novità nella questura di Asti. In questi giorni, infatti, i massimi dirigenti della polizia stanno cambiando ruolo. Alla guida del gabinetto, prendendo il posto di Gianfranco Vaccaneo che ha mantenuto la dirigenza dell’ufficio anticrimine, è arrivato Stefano Ceveriati, fino a ieri dirigente della Digos. Vaccaneo poliziotto e dirigente di lungo corso, dal 2001 al 2007 è stato capo della squadra mobile, per poi ricoprire il ruolo di dirigente Digos e infine capo di gabinetto. Alla Digos è approdato Antonio Evangelista che lascia la guida dell’ufficio immigrazione. Evangelista dal 2007 sl 2010 ha ricoperto il ruolo di dirigente della Mobile, mentre prima era stato a capo della Digos. Dal 2010 al 2012, invece, il dirigente è andato in missione in Bosnia, come consigliere del Ministero dell’Interno, occupandosi di terrorismo corruzione e criminalità organizzata. Poliziotto molto esperto di conflitti e immigrazione, nel 2007, ha pubblicato anche il libro “La Torre dei crani. Kosovo 200-2004”. All’Upgsp rimane invece Loris Petrillo arrivato ad Asti da pochi mesi assieme alla collega Claudia Mattei che dirige l’ufficio personale e tecnologistico. Il ovicequestore aggiunto Maurizio Mobilio, proveniente dalla questura di Bologna, ha invece assunto il ruolo di dirigente della divisione della polizia amministrativa e sociale. Nessuna novità invece alla squadra mobile la cui dirigenza rimane nelle mani di Carmine Bagno, seduto sulla stessa poltrona dal 2010, che è anche segretario interprovinciale dell’associazione nazionale funzionari di polizia. “I cambiamenti sono stati decisi dal questore Filippo Claudio Di Francesco per ottimizzare il lavoro – spiega Bagno nella veste di segretario -. Con l’arrivo di tre nuovi funzionari sale a sette l’organo di dirigenti, anche se nella nostra questura persiste una carenza di personale superiore al 20%”.