Sono due i ladri di rame individuati dalla polizia ferroviaria di Asti nel corso di altrettante indagini. Il primo a guadagnarsi una denuncia per tentato furto aggravato è stato un 50enne abitante nel Torinese. L’uomo qualche giorno fa avrebbe tentato di asportare dei cavi elettrici e dei fili di rame sulla tratta ferroviari a Asti-Chivasso. Peccato che qualche ora prima altri ladri avessero avuto la stessa idea e che in quel momento gli operai fossero all’opera per ripristinare la viabilità. Il ladro distratto è stato così messo in fuga, ma nello scappare ha abbandonato un seghetto che lo ha tradito. Come se non bastasse i testimoni sarebbero riusciti anche a prendere il numero di targa della Panda con la quale ha tentato la fuga. Gli agenti della polfer lo hanno quindi identificato dopo accurati accertamenti denunciandolo a piede libero. Stessa sorte è toccata a un romeno di 27 anni accusato di furto. Secondo gli accertamenti della polizia ferroviaria, che ha collaborato coi colleghi della scientifica, il ragazzo nel luglio scorso avrebbe messo a segno un colpo nel deposito ferroviario di Nizza Monferrato. In quell’occasione il ladro si sarebbe impadronito di 1500 kg di rame. Nel corso degli accertamenti gli agenti hanno però rilevato l’impronta di un palmo di una mano, elemento che ha permesso di identificare il romeno. Non è escluso che il ragazzo, senza fissa dimora, faccia parte di una banda di pendolari del crimine specializzata in questo genere di furti.