Tutto partirebbe da una pensione di invalidità, quella data all’ex direttore dell’Atc di Asti Pierino Santoro, affetto da una “grave forma di ansia e depressione” dopo un’inchiesta che lo aveva investito, quella legata al buco da oltre 8,5 dalle casse dell’Agenzia Territoriale per la Casa , per il quale era stato indagato per peculato (reato per cui aveva patteggiato). Proprio da qui, dalle verifiche sulle certificazioni mediche legate alla richiesta di pensione di invalidità di Santoro, sarebbero partiti una serie di accertamenti della Procura di Torino e dei carabinieri del Nas che ieri hanno indagato 25 persone per un presunto giro di concorsi truccati per incarichi universitari e professioni sanitarie. Le certificazioni presentate da Santoro sarebbero risultate false tanto che la pensione venne poi revocata a seguito di una visita medica straordinaria dell’Inps Piemonte e proprio da questo elemento sembra siano partite le indagini che hanno scombussolato il mondo della sanità piemontese.
L’operazione “Sanitopoli”, come è stata ribattezzata, ha coinvolto psicologi e dirigenti medici fra cui professori universitari associati che facevano capo, almeno secondo la Procura a un professore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università, al quale si rivolgevano studenti, psicologi e dirigenti per ottenere assunzioni o rinnovi di contratti. Sarebbero sei i concorsi finiti nel mirino della magistratura.