Come si può sopravvivere senza un lavoro e dovendo mantenere due figli e pagare un affitto? E’ quello che probabilmente si sono domandanti i due genitori che per risparmiare qualcosina e per sbarcare il lunario hanno deciso di trasformarsi in ladri. Non ladri qualunque, ma di energia elettrica, allacciandosi abusivamente al contatore condominiale. Quella scoperta dai carabinieri di Alba non è certo una storia di crimini e malviventi bensì parla di una crisi economica che miete sempre più vittime. Fra queste anche il 45enne astigiano, ex operaio ora cassaintegrato di un’azienda meccanica astigiana e sua moglie, un’ex cassiera di un supermarket albese 39enne originaria di Torino che era stata licenziata due mesi prima a causa di una riduzione di personale, entrambi incensurati con due figli a carico che vivono in affitto in quell’appartamento del quartiere San Cassiano, ad Alba. A denunciare che qualcosa nel condominio non quadrava è stato l’amministratore dello stabile. I carabinieri, assieme ai tecnici dell’Enel, hanno quindi eseguito un sopralluogo constatato che un cavo di corrente elettrica era stato applicato al contatore condominiale, dopo averne forzato i sigilli. Il cavo poi terminava direttamente nell’abitazione della famiglia. I coniugi sono stati denunciati per furto aggravato e continuato di energia elettrica, avendo procurato un danno economico ai restanti condomini dello stabile quantificato in 450 euro, hanno ammesso le loro responsabilità dicendo di essere stati costretti a ricorrere all’allaccio abusivo per le difficoltà economiche.