Sono arrivate nel pomeriggio di ieri, giovedì, le condanne per il processo Rimborsopoli bis che riguardava diversi ex consiglieri regionali di cui due astigiani. Parliamo dell’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto, all’epoca vice presidente del consiglio regionale, e di Luca Robotti, allora consigliere dei Comunisti Italiani.

La vicenda riguarda la legislatura 2006-2010 guidata da Mercedes Bresso. Il pm Francesco Caspani aveva accusato diversi ex consiglieri di essersi fatti rimborsare dal proprio gruppo di appartenenza scontrini per spese ritenute illegittime che esulavano quindi dalle attività politiche. Cotto è stata condannata a 2 anni mentre Robotti a 2 anni e 6 mesi.

Il pm  Caspani contestava loro delle spese rispettivamente di 7644 euro per la Cotto e di 25 mila euro per Robotti. L’accusa era di peculato.

L’assessore alle politiche sociale ha annunciato che rassegnerà le dimissioni dal suo incarico già domani

“Avrei voluto farlo già oggi, quando è arrivata la sentenza, ma l’ufficio protocollo era già chiuso – commenta a caldo l’assessore -. La mia contestazione riguardava precisamente 7.644 che non sono riuscita a giustificare”.

Cotto aveva già restituito i 30 mila euro “contestati”, di cui 23 mila euro sono stati giustificati, mentre per i restati 7 mila l’assessore non ricordava come erano stati spesi. “Sono passati molti anni e di questi ultimi 7 mila euro proprio non sono riuscita a ricordare”.

L’assessore è difesa dagli avvocati Aldo Mirate e Federico Garrone che hanno annunciato il ricorso in Appello.

Gli altri condannati sono stati Riccardi Nicotra, 4 anni, Claudio Dutto, 3 anni e 2 mesi, Francesco Guida, 3 anni, Luca Caramella, 2 anni e 11 mesi, Oreste Rossi, 2 anni e 1 mese e Giovanni Pizzale, 2 anni.

Per Michele Giovine è stato disposto un aumento di 6 mesi alla condanna a 4 anni inflitta nel 2018 nel primo processo Rimborsopoli.