Proseguono le ricerche di Max Leitner, 52 anni, il rapinatore altoatesino che mercoledì scorso non ha fatto ritorno al carcere di Asti dopo avere ottenuto un permesso.  In carcere da un paio di anni, deve ancora scontare otto anni per una serie di rapine. E’ questa la quinta volta che il Leitner fugge dalle diverse case di pena dove ha soggiornato. Il permesso concesso dal giudice di sorveglianza di Torino era vincolato: il recluso non doveva uscire dai confini di Asti.  Invece, mercoledì il malvivente avrebbe convinto  don Beppe Bussolino,  da un mese parroco di Quarto e cappellano del  carcere ad accompagnarlo in auto ad Elvas (vicino a Bressanone) per visitare la tomba del padre scomparso pochi mesi fa.  Appena giunto in Trentino, il malvivente approfittando di una sosta si è allontanato facendo perdere le sue tracce. Ultimamente il recluso otteneva permessi di uscita dal carcere anche di tre giorni per incontrare in città familiari che arrivavano dal Trentino.
Sulla vicenda  la polizia penitenziaria ha già sentito Don Beppe Bussolino e, non è escluso che il sacerdote possa essere incriminato per concorso nel reato di evasione.