croce rossaOperavano tutti nelle file della Croce Rossa di Asti e provincia le persone denunciate dalla polizia con un’accusa piuttosto infamante: essersi impossessati di beni (alimentari e non) destinati ai più bisognosi. L’indagine della squadra mobile è cominciata a metà 2014 su segnalazione della stessa Cri che aveva subito numerosi furti sia di derrate alimentari che di carburante.I primi accertamenti hanno fatto emergere sia un notevole ammanco, nel deposito di Asti di via Foscolo, di beni alimentari pronti per la distribuzione, sia un uso fraudolento della carta di credito per il rifornimento dei mezzi in dotazione al comitato, tra cui proprio le ambulanze. Nel corso dell’inchiesta coordinata dal procuratore Laura Deodato, è emerso che i furti i carburante avvenuvano in diversi distributori cittadini con un danno per la Cri di oltre 6500. Gli investigatori della mobile, guidati dal dirigente Loris Petrillo hanno lavorato alacremente, riuscendo a risalire ad un unico uomo che faceva rifornimento con diverse vetture non appartenenti però alla Croce Rossa. “Articolate ricerche e comparazioni con i dati biometrici del personale delle ambulanze consentivano di identificare l’autore dei rifornimenti in un “militare” della Croce Rossa Italiana, in forza alla delegazione astigiana – spiegano gli investigatori -.Ulteriori appostamenti, pedinamenti e accertamenti permettevano di individuare i mezzi da lui utilizzati, intestati a terze persone, tra i quali un’utilitaria appartenente a una volontaria della medesima delegazione di Asti”. Un altro filone d’indagine ha permesso alla polizia di identificare altre persone colpevoli del furto di alimenti.  che venivano distribuiti in precisi giorni della settimana ai bisognosi. All’appello mancavano centinaia di chili di pasta, ma anche decine di litri di olio, svariati pezzi di formaggio Grana Padano Dop, biscotti e prodotti in scatola. Per identificare questi altri ladri gli agenti della mobile hanno installato delle telecamere di sicurezza riuscendo a incastrare tre dipendenti di una ditta esternna alla Cri incaricate di fare le pulizie. Le donne agivano fra le 7 e le 8 facendo la spesa nel deposito. “Le tre sceglievano con attenzione gli alimenti riposti sugli scaffali, riponendoli all’interno di buste di plastica, e la sicurezza di non essere viste, unitamente alla certezza dell’impunità, aveva reso le azioni delle donne ripetitive e i loro gesti addirittura naturali” spiegano gli inquirenti. Ma c’è di più. Credendosi al di sopra di ogni sospetto si impossessavano anche i capi d’abbigliamento che misuravano e provavano come se fossero nel camerino di un negozio. E se al peggio non c’è limite, al termine del loro turno di lavoro entravano in azione altri due volontari, un uomo e una donna, che si impossessavano di alimenti, giocattoli e pentole. “Le cinque persone responsabili dei furti sono state identificate grazie alla preziosa collaborazione del Presidente del Comitato Provinciale di Asti” sottolineano dalla questura. Il militare in forza alla delegazione astigiana è stato denunciato per ricettazione della carta di credito e per l’indebito utilizzo della stessa. Le tre donne delle pulizie e i due addetti della Croce Rossa sono stati invece denunciati per furto aggravato in concorso. L’attività d’indagine svolta consentiva di richiedere e ottenere dall’A.G. numerosi provvedimenti di perquisizione, eseguiti contestualmente nelle abitazioni degli indagati, dove sono stati rinvenuti indumenti e merce illegalmente asportati alla Croce Rossa.