Una festa a metà quella per il 191° anniversario della polizia penitenziaria. Da una parte le celebrazioni ufficiali nella palestra del carcere di Quarto, dall’altra il picchetto di protesta degli stessi agenti fuori dai cancelli. Una celebrazione a cui hanno partecipato le massime cariche cittadine, accolte dal padrone di casa, il direttore Domenico Minervini. “Siamo qui a celebrare la penitenziaria a ranghi ridottissimi, come era già capitato lo scorso anno – ha detto Minervini – e ciò è davvero molto triste, non certo per la protesta. Quello che mi lascia sgomento è il fatto che siano passati 12 mesi e che le condizioni di lavoro e di sicurezza siano peggiorate ulteriormente”. Il carcere di Quarto ultimamente è stato oggetto di alcune ispezioni ministeriali, assenti da 10 anni, ma ciò non sarebbe servito a risolvere i problemi. Le celebrazioni sono state anche l’occasione per premiare gli agenti che si sono distinti in servizio: Domenico Casale, Nunziato Pastore, Leonardo Ladisa, Giampiero Rossi, Giacomino Negri, Roberto Di Vico, Raffaele Ferrazzano e Leopoldo Barretta.