Oltre 200 auto usate per commettere svariati reati. dai furti alle spaccate tutte facenti capo a un astigiani raggiunto nei giorni scorsi dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per tre anni. Un provvedimento firmato dal questore Filippo Di Francesco e dal procuratore della Repubblica Alberto Perduca figlio di una capillare attività infoinvestigativa durata a lungo. Nei guai è finito S.G., detto banana, 56enne residente ad Asti, già condannato in passato per diversi reati. L’uomo, commerciante di auto, è risultato intestatario di decine e decine di veicoli molte delle quali usate anche da terzi per commettere reati. “Autoveicoli a lui intestati sono stati trovati sulla scena del crimine di furti in aziende, di rame, di materiali da cantiere, di casseforti, bancomat e casse continue per il deposito di denaro presso attività commerciali, rapina a un portavalori, rappresentanti orafi o titolari di tabaccherie che trasportavano tabacchi lavorati, utilizzati sia come arieti, sia per darsi alla fuga”, hanno precisato dalla questura. I reati sarebbero stati commessi non solo nell’Astigiano, ma anche in altre province del Piemonte e nel Barese. Una ventina di queste vetture sono state radiate, mentre 39 sono attualmente in circolazione e in fase di sequestro. Nei suoi confronti è stata avanzata anche la richiesta di blocco dei beni patrimoniali.